Gigi Cagni, ex allenatore del Brescia, è intervenuto ai microfoni di Radio Crc, parlando del Napoli, di Sarri e della sua difesa a zona.
“Il Napoli quest’anno ha cambiato poco, direi praticamente niente. Anzi, ha aggiunto dei giocatori giovani e di qualità in un organico già forte. Ora non ci si può più nascondere, bisogna lottare per lo Scudetto o al limite si può arrivare secondi.
Come può migliorare il Napoli sulle palle inattive? Io non sono assolutamente per la difesa a zona. Dopo il primo gol di Sergio Ramos in Champions al San Paolo, sugli angoli successivi l’avrei fatto marcare a uomo. Sarri ha detto che anche se lo si marcasse a uomo, lui farebbe gol lo stesso. Questo può essere vero, però se almeno si provasse a marcare a uomo le possibilità di gol si ridurrebbero”.
“Sarri si lamenta dei centimetri che mancano in difesa? Non sono d’accordo, perché ha tutti difensori centrali forti fisicamente. Chiaramente se contro l’Atletico Mario Rui va a coprire verso la porta invece di marcare l’attaccante, quest’ultimo fa gol. Se lui l’avesse marcato a uomo facendo la diagonale giusta, probabilmente non avrebbero fatto gol. Il problema è che, escludendo Sarri, ho molti dubbi su alcuni allenatori italiani giovani, perché non fanno fare queste cose dato che magari non sono capaci di insegnarle. I gol che si subiscono in Serie A negli ultimi anni da calcio d’angolo sono davvero vergognosi, perché c’è sempre l’uomo che salta da solo in area ed i difensori che guardano, dato che marcano a zona”.
“In Italia ci sono tanti allenatori bravi, come ad esempio Gasperini. L’abilità sta nel cambiare, anche modulo se necessario. Quando lui l’ha capito ed ha iniziato a cambiare un po’ è diventato un allenatore bravissimo. Anche Sarri lo capirà e deve capirlo, altrimenti avrà molta più difficoltà nel vincere”.