Mario Rui, il difensore portoghese arrivato a Napoli meno di un mese fa, è stato intervistato in esclusiva da Carlo Alvino per TvLuna. Dalla sua condizione fisica a quella del gruppo, dall’amichevole di stasera alla sfida di Champions; tanti gli argomenti trattati.
Il calciatore ha raggiunto la sua nuova squadra durante il ritiro a Dimaro. Ritiro considerato da lui positivo: “Il team si sta allenando bene. Ci resta ancora qualche giorno di lavoro e poi si inizierà a fare sul serio. Ho trovato un bell’ambiente, comunque. Dei miei compagni mi ha colpito soprattutto l’umiltà. Mi hanno fatto sentire sin da subito parte della famiglia. Questo Napoli è un bel gruppo, fatto di persone disposte ad aiutarsi a vicenda, una qualità molto importante“.
Fare sul serio vorrà dire raggiungere risultati importanti in ogni partita, anche nelle amichevoli come quella contro il Bournemouth: “Di fronte ci troveremo una buona avversaria, una squadra aggressiva che conosco bene. Il mister è una persona molto preparata, fa davvero un ottimo lavoro. Speriamo di superare al meglio questo test“.
Dopo le amichevoli, però, ci saranno le sfide ufficiali. Prima su tutte, quella contro il Nizza, avversaria che il sorteggio ha deciso per il playoff di Champions League: “Da un po’ di anni il Nizza sta facendo bene nel campionato francese, non ci è andata proprio bene, ma ci può stare. Speriamo che sia stato peggio per il Nizza pescare noi, anziché il contrario“.
Fare sul serio, però, vorrà dire raggiungere anche risultati personali importanti, e non solo di squadra. Mario Rui lo sa e si è detto pronto a dare il meglio: “Spero questa sia la stagione della mia riscossa. Avevo bisogno di cambiare aria e quando c’è stata la possibilità di arrivare a Napoli l’ho accolta molto felicemente. Non sono al top della mia condizione, ma sto lavorando. Voglio tornare il Mario Rui di prima, quello con la forza di dare tutto per la squadra e per la gente che ci sostiene, con la solita aggressività di un tempo“.
Il difensore portoghese conosce già Sarri, ma non si sente per questo favorito rispetto ai suoi compagni: “Certi concetti di gioco del mister mi sono noti, ma non penso che questo mi faccia avere vantaggi sulle scelte di formazione. Giustamente, lui non guarderà in faccia a nessuno e valuterà solo il lavoro di ognuno di noi. Io cercherò di dare il meglio per convincerlo a schierarmi“.
Infine, Alvino ha punzecchiato Mario Rui con un quesito pericoloso dati i suoi natali: meglio Maradona o Cristiano Ronaldo? Ecco come se ne è uscito il calciatore: “In questo momento devo dire Maradona, ma se mi fanno la stessa intervista in Portogallo magari risponderò tutti e due“.