Il doppio passo al mercato lo può fare proprio il Napoli. Come? Dribblando tutti e scappandosene sulla fascia, lí dove Keita ha imparato a fare la differenza, a farsi un nome e a difenderlo. Lotito però ha il coltello dalla parte del manico e ha intenzione pure di affilarlo: il giocatore resta sotto contratto, ma senza pecunia non si vede cammello. Figuriamoci un giocatore potenzialmente devastante come pochi.
Gli azzurri hanno vissuto il mercato con l’ombra fissa sul proprio capo. Non si sono esposti perché non ce n’era motivo, nè si è alimentata la frenesia del grande colpo. I giorni che passano non scalfiscono niente: nemmeno le buone intenzioni di Giuntoli. Che i suoi motivi per guardarsi attorno li ha: non foss’altro per le occasioni che in questo momento storico del calciomercato si trovano. Niente saldi, comunque. La Lazio non ne fa. E per un giocatore in scadenza 2018, arrivare anche a 25 milioni rappresenta uno sforzo importante. Forse non decisivo, ma da registrare.
No, non sono comunque previsti altri rilanci azzurri: e allora che l’asta continui pure. Tra chi, poi, pare sia impossibile da capire: la Juve resta nelle retrovie, mentre il Milan continua ad esporsi. Si va verso i 30 milioni, con il West Ham carico a pallettoni, pronto a rinnovare l’ennesima offerta. Dipendesse da Lotito, il senegalese avrebbe già disfatto le valigie altrove.
L’abbiamo detto più volte: l’ultima parola spetta al giocatore. Che vuole la Juve, solo la Juve. Per tanti motivi: questione di progetto, innanzitutto. E poi la sfera economica, che non fa mai male. Certo: a Londra guadagnerebbe di più, ma lo farebbe senza la certezza di poter subito vincere qualcosa. Al Napoli? Avrebbe praticamente tutto. Ma meno nel portafogli. Ah, le priorità…
CriCo