La partita contro il Nizza si è conclusa con un risultato favorevole per il Napoli. 2-0 netto che poteva diventare ancora più marcato. I francesi in nove e gli azzurri spreconi. Ma conta la vittoria e la rete inviolata in fondo. Nel giubilo seguente la prima uscita ufficiale del Napoli però c’è un’altra notizia positiva da analizzare. Il goal del 2-0 su rigore è stato segnato da Jorginho.
Finta di tiro, tocco di destro e palla in rete. Un gesto all’apparenza tanto semplice ma che fa la differenza tra una qualificazione e un sogno svanito. Così al minuto 70 il numero 8 partenopeo ha chiuso la gara. Non chiamatelo quindi Jorginho Frello ma “Freddo”. Un gioco di parole che riassume qualcosa da troppo tempo dimenticato. Il mediano italo-brasiliano non è un rigorista improvvisato ma già rodato. Il Napoli ha provato numerosi tiratori dagli undici metri: Hamsik, Cavani, Insigne, Higuain, Mertens ma nessuno ha mai soddisfatto al 100%. L’ultimo rigore però risaliva a circa quattro anni fa…
Forse non tutti ricordano ma Jorginho era il rigorista dell’Hellas Verona, un rigorista di altissimo livello. Marcò il cartellino con gli scaligeri per la prima volta il 25 settembre 2013. Quella volta fu una sentenza contro il Torino. Ma la sua più grande “impresa” come rigorista colpì tutto dopo neanche un mese. Verona-Parma 3-2, vittoria arrivata per i veneti grazie proprio ad una doppietta del centrocampista, entrambi le reti su rigore. In due anni e mezzo con l’Hellas ha segnato 11 goal, col Napoli perdendo il ruolo da rigorista soltanto 2 goal (e solo in Tim Cup). Insomma quanto visto oggi si spera possa essere un nuovo inizio per Jorginho e, soprattutto, una maggiore sicurezza per la squadra dagli undici metri. Quel tassello in più per comporre un mosaico importante, di quelli si concludono a maggio…
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Articolo modificato 17 Ago 2017 - 15:21