Diawara, una promessa che dimostra ogni volta di più di poter diventare una certezza

Tra le varie conferme della prima partita del campionato di Serie A, il Napoli trova anche la certezza di un’alternanza di sicuro affidamento per il vertice basso del centrocampo a 3.

Dopo la straordinaria prestazione di Jorginho nella gara di andata dei preliminari di Champions, condita con il secondo gol in assoluto in maglia Napoli, il cambio nel ruolo di regista non snatura il gioco azzurro, che non perde la solita rapidità e, anzi, forse guadagna in copertura.

La solita grande personalità del guineano si concretizza in 92 passaggi con 88 realizzati al meglio (92% di accuratezza, fonte: whoscored.com) . Una capacità di smistare il pallone in due tocchi al massimo che poggia su una visione che il calciatore fa del gioco prima di ricevere la sfera. Da notare è, infatti, come in ogni occasione in cui Diawara sta per ricevere il pallone si guardi con due scatti del collo alla sua destra e alla sua sinistra. Così facendo il  centrocampista classe ’97 inquadra subito quale può essere lo sviluppo dell’azione e immediatamente sa dove e a chi cedere il pallone.

Dato meno rilevante nella partita di oggi, ma rilevante e non poco in assoluto, è il grado di copertura che il mediano può riuscire a garantire. La scarsa propositività del Verona fa sì che il centrocampista azzurro possa collezionare soli 3 tackle riusciti e 3 intercettazioni del pallone, facendosi saltare solamente in due occasioni.

Buone notizie, quindi, per mister Sarri, che quest’anno ancora di più trova due calciatori che crescono con continuità e che, soprattutto, può alternare senza troppe preoccupazioni. Un dettaglio non trascurabile considerati i molteplici impegni che vedranno protagonisti gli azzurri. Una promessa che dà prova di volta in volta di potersi tramutare in una certezza. 

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