Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa, insieme a Kalidou Koulibaly, in vista del match di domani sera tra gli azzurri ed il Nizza, valevole per il ritorno dei preliminari di Champions League. Queste le dichiarazioni del tecnico:
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“Parlando con il dottore non penso sia in dubbio. Mertens ha un colpo su un dito di un piede e stamattina ho visto che ancora le scarpe gli davano qualche problemino e ho preferito farlo allenare in palestra. La scelta è stata più mia che sua, ma parlando sia con lui che con il dottore nessuno vede delle grandissime problematiche”.
“I nomi di Sneijder e Balotelli parlano da soli. Loro sono due giocatori che hanno una storia importante alle spalle e sono ancora abbastanza giovani per poter essere in piena efficienza fisica. Possono incidere sulla partita in maniera importante. Noi dobbiamo essere ancora più bravi dell’andata e cercare di contenere al massimo le loro possibilità offensive, che secondo me sono importanti. Dobbiamo dimenticarci il risultato dell’andata. Non dobbiamo correre il rischio di avere un’interpretazione della partita sbagliata, non adatta alle nostre caratteristiche. Bisogna entrare in campo con la mentalità della partita singola per andare a vincere, altrimenti è un rischio gestire il risultato, che non ci riesce mai benissimo. La richiesta alla squadra è quella di portare a casa il risultato domani“.
“Loro credono nella qualificazione, giustamente, perchè il risultato della partita d’andata lascia aperte tutte le soluzioni. Se ci credono, parte della responsabilità è nostra, perchè all’andata abbiamo avuto tantissime occasioni, sfruttandone solo due. Noi veniamo qui per giocare e non per gestire. Non ci accontentiamo della sola qualificazione. Sappiamo che per noi sarà dura, ma sappiamo anche che sarà dura anche per loro. Parlare dei singoli mi piace molto poco. Il Nizza è una squadra forte e ha giocatori forti. Seri è un giocatore con grandi qualità nell’impostazione, infatti lo stanno cercando squadre di altissimo livello. Saint-Maximin è un giocatore giovane, talentuoso, forse ha ancora da migliorare tatticamente, ma come tutti i giocatori talentuosi, può avere un colpo in tutte le azioni e quindi è molto pericoloso”.
“Domani sarà una partita completamente diversa, a cominciare dal modulo degli avversari. Domani sarà un Nizza più offensivo e determinato e per noi sarà una partita più difficile. All’andata, spero che siamo stati noi a fermare bene gli avversari, ma in ogni caso il match scorso non ci può dare grandi indicazioni. Fisicamente stiamo bene, i numeri sono addirittura superiori all’anno scorso, sia come qualità che come quantità di corsa. La squadra ha già una condizione accettabile. Non guardo molto alle statistiche personali, infatti mi sembra avere troppi anni e troppe panchine (ride, ndr). Sembrano numeri buoni, ma, in ogni caso, io spero sempre che il meglio ‘addà venì“.
“Io penso che la squadra, quest’anno, ha fatto un percorso diverso. Facendo più amichevoli, ci sono più giocatori che fisicamente stanno bene. A livello di determinazione, avendo un preliminare, la squadra è già focalizzata sulle partite. L’anno scorso c’erano più giovani e meno pronti, mentre ora sono tutti molto più dentro alla nostra squadra. Ho la sensazione che mi posso fidare completamente di tutti, questo è vero. Io di lavoro faccio l’allenatore e quindi mi interessa molto di più la possibilità di giocare in Champions che l’introito economico. Questa naturalmente è la mia di risposta. Domani, comunque, non è una partita normale. Si può condizionare un’intera stagione, sia dal punto di vista mentale che materiale. Un’eliminazione ad un preliminare è dura da digerire, quindi non penso sia una partita normale. Credo che questa mia considerazione la faccia tutta la mia squadra, proprio per questo bisogna giocare con un livello di attenzione, determinazione e applicazione non comune“.
Articolo modificato 21 Ago 2017 - 20:10