Maurizio Sarri, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa nel post partita del match vinto dai suoi uomini contro il Nizza, ottenendo così la qualificazione ai gironi di Champions League. Queste le parole dell’allenatore partenopeo:
“Prima di tutto io e i ragazzi volevamo dedicare il passaggio del turno in Champions alla popolazione di Ischia, che sta passando ore difficili e quindi è giusto che sentano la nostra vicinanza”.
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“Non so se questa squadra si possa esprimere meglio in Europa che in Italia. Spero di no. Sicuramente i terreni di gioco in Italia non sono all’altezza, solo alla prima giornata ho visto due o tre situazioni, compreso dove abbiamo giocato noi, imbarazzanti. Non è possibile che un movimento che fattura circa 2 miliardi di euro, non è in grado di spendere 10 milioni per tenere bene il bene primario con cui fa lo spettacolo. Questo ci fa allontanare dall’Europa, però io spero sempre di fare bene sia in Europa che in Italia. Sono contento, perchè fare 86 punti in una stagione e non entrare in Champions è pesante da digerire. Stasera sono entrato negli spogliatoi, ho fatto i complimenti ai ragazzi e dopo trenta secondi gli ho detto di pensare all’Atalanta”.
“Non fare la Champions avrebbe avuto delle ripercussioni negative sull’entusiasmo. Ora, però, c’è da curare l’effetto opposto perchè poi se diventa euforia diventa negativo. In questi giorni restiamo belli tranquilli. Sono contento che la squadra si è preso quello che merita. Sono contento per i ragazzi. Questa è una squadra che ha dimostrato di meritare la Champions”.
“Abbiamo fatto bene in queste due partite, soprattutto perchè sappiamo che per le squadre italiane i preliminari non sono mai una situazione semplice. Bisogna, però, ringraziare l’attaccamento a questo gruppo e a questa maglia che hanno i nostri giocatori, perchè anche chi aveva diritto ad ulteriori ferie si è messo subito a disposizione, rinunciando a giorni di ferie. Questa scelta ha reso possibile il presentarsi a metà agosto in condizioni fisiche discrete”.
“Al sorteggio abbiamo degli specialisti fenomenali (ride, ndr). Sicuramente ci faranno contenti alla grande. Uno stadio d’Europa in cui mi piacerebbe giocare è quello del Manchester United”.
“Nella partita di andata forse abbiamo concesso ancora meno di oggi. Noi non dobbiamo prendere goal stupidi come quello di Verona, perchè, anche se si sta 3-0 in quel momento, la nostra mente si abitua e poi prendiamo lo stesso goal sullo 0-0. Solo il tempo potrà dirci se siamo guariti da queste leggerezze. Per ora abbiamo fatto troppo poche partite. Non abbiamo la certezza, ma abbiamo la speranza”.
“Lorenzo, è un anno e mezzo che lo dico, è il giocatore italiano più talentuoso. Il calcio italiano penso che sia rappresentato da lui. Ha trovato la giusta maturità, è un talento assoluto, è generoso e ha imparato molto a lavorare per la squadra. Fa partite di grande completezza”.
“Mertens? L’ho detto da ieri che avrebbe giocato. Dovete credermi, altrimenti è un problema tuo (in riferimento ad un giornalista e ride, ndr). Ha fatto una buona partita. All’inizio ha sbagliato qualche movimento. Mi dispiace che non abbia fatto goal, ci è andato vicino e se lo sarebbe meritato”.
“Balotelli? Ha una storia importante. Stasera ho visto un giocatore importante non ancora al massimo della condizione, ma questo era inevitabile visto che arrivava da un infortunio. Spero che questa sera siamo stati bravi noi a fermarlo. Rimane un giocatore fenomenale”.
Articolo modificato 22 Ago 2017 - 23:58