Che il Manchester City rappresenti la sfida più stimolante ed affascinante della fase a gironi di Champions League per il Napoli, non vi è alcun dubbio. Guai, tuttavia, a lasciare in secondo piano l’incredibile disponibilità di qualità, dal punto di vista della rosa attuale, presente tra le fila dei Citizens. Il club inglese, complice una disponibilità economica assolutamente di primissima fascia, nel corso delle ultime stagioni è riuscito a mettere in piedi una compagine che, al proprio intero, riesce a far coesistere un elevato tasso di esperienza con uno sproporzionato tasso di potenziale talento.
Una rosa, quella a disposizione del tecnico Pep Guardiola, di altissimo livello, a partire dall’estremo difensore titolare: Ederson, prelevato in quest’ultima sessione di mercato dal Benfica, assicura un’ottima affidabilità e tempi di reazione eccezionali che, considerata la giovane età del portiere, ne fanno uno dei maggiori prospetti nel proprio ruolo. Otamendi, Stones e Kompany compongono il terzetto difensivo della squadra: il primo, roccioso difensore argentino stabilmente nel giro della Nazionale Argentina; il secondo, anch’egli nuovo acquisto del club proveniente dall’Everton, rappresenta il classico playmaker aggiuntivo dell’undici titolare e, grazie ai propri centimetri, risulta essere una minaccia aerea degna di nota; il terzo, capitano della squadra, è la leadership fatta centrale d’esperienza. Indiscutibile la classe, nel centrocampo a due, di David Silva e Fernandinho, che lasciano spazio ad un insolito trio: Danilo, prelevato dal Real Madrid, terzino di spinta adattato ad esterno di centrocampo; De Bruyne, trequartista sopraffino, agile e molto tecnico; Walker, anch’egli terzino adattato ad esterno di centrocampo, prelevato dal Tottenham. In attacco, infine, un duo più che temibile: l’esperienza di Aguero, devastante soprattutto nell’area piccola, ed il talento cristallino di Gabriel Jesus, brasiliano dal dribbling facile e dalle giocate mozzafiato.
Un maestro del calcio come Pep Guardiola, ovviamente, non lascia mai nulla al caso. Al punto da aver richiesto, nel corso dell’ultima finestra di mercato, una serie di acquisti in grado di sostenere il nuovo 3-5-2 a trazione anteriore ideato. Spazio, dunque, essenzialmente alla spinta offensiva generata dai due terzini-esterni Danilo e Walker che, possedendo ottime qualità anche in copertura, permettono all’undici in campo di mutare leggermente e di trasformarsi, all’occorrenza, in un 5-3-2 più ragionato. A proposito di ragionamento, l’intuizione dell’allenatore: utilizzare David Silva come mediano in un centrocampo a due, in quanto, nonostante un passato da fantasista, il calciatore ha evidenziato qualità tecniche troppo importanti per l’equilibrio della mediana. Fondamentale, in chiusura, la posizione di De Bruyne: dotato di una precisione non indifferente, il belga rappresenta l’anello di congiunzione perfetto tra la trequarti ed il reparto offensivo, nel quale può innescare il genio di Aguero e la freschezza del talentino Gabriel Jesus.