I sorteggi di Champions hanno decretato il futuro del Napoli per il prosieguo della competizione: girone F, con Shakhtar Donetsk, Manchester City e Feyenoord. Della prima fascia, dunque, gli azzurri non hanno beccato di certo l’avversaria più temuta, ma una comunque insidiosa: la squadra campione d’Ucraina in carica, lo Shakhtar, appunto. Ecco come raggiungere Charkiv, la nuova casa della squadra dopo il trasferimento da Donetsk.
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Ai tifosi azzurri che decideranno di seguire il Napoli in questa affascinante trasferta europea toccherà visitare diverse città. In primis, giro obbligato a Donetsk, ad ovest dell’Ucraina. Le sua mura sono specchi di storia: la seconda guerra mondiale distrusse quasi completamente la città, ricostruita in parte subito dopo la fine del conflitto. Una ripresa economica si è registrata solo nel nuovo millennio ed è dovuta anche agli importanti investimenti nel settore calcistico, con lo Shakhtar che, tra le altre cose, ha costruito lo stadio Donbas Arena, tra i più moderni d’Europa, colpito da bombardamenti che lo distrussero parzialmente nel 2014 , durante la guerriglia tra i ribelli filorussi e le truppe governative. Per questo motivo lo Shakhtar ha deciso di cambiare casa e ora gioca a Charkiv, al Metalist Stadium, in una regione nemmeno poi troppo vicina a Donetsk. Tuttavia, anche lì è stata trovata la stessa passione per la squadra e un numero di tifosi decisamente importante.
Se arrivare a Donetsk non è semplice, perché l’aeroporto internazionale è stato distrutto nell’autunno 2014 per via della guerra civile, raggiungere Charkiv è attualmente decisamente più facile. Se non ci si vuole avventurare in un viaggio in auto – di circa 3.300 km partendo da Napoli – conviene affidarsi all’aereo, ma direzione Kiev, per questione di prezzi e di tempi ristretti rispetto ad un volo diretto a Charkiv, che potrebbe durare oltre le 10 ore!
Il consiglio è quello di partire da Roma, per ridurre decisamente i costi: un biglietto A/R viene a fare circa 240 euro, per un viaggio dalla durata non eccessiva (più o meno 3 ore) e confortevole; inoltre, una volta scesi si può pensare di visitare la capitale, arricchendo così il proprio itinerario.
Che si decida di trascorrere una giornata – con annessa notte – in quel di Kiev o meno, prima o poi bisognerà comunque raggiungere il Metalist Stadium; d’altronde, è quello l’obiettivo principale che spinge i tifosi in una trasferta lunga, faticosa, e presumibilmente fredda, molto fredda. Meglio armarsi per l’occasione. È a questo punto che bisognerà affrontare un altro mini-viaggio, affidandosi o ad un nuovo aereo – durata 1 ora, costo 120 euro circa A/R – o al treno che da Kiev arriva a Charkiv, riducendo i costi, ma aumentando di 5 volte il tempo della tratta . Dopo un ricco viaggio si arriva, finalmente, nella casa dello Shakhtar. A questo punto, si potrà affittare una camera in uno degli alberghi presenti in città alla modica cifra di 25 euro circa a notte.
Insomma, non si prospetta una trasferta semplice. E non stiamo parlando di quella in campo. Il viaggio da affrontare prevede tempi lunghi, ma l’unico modo per goderne finalmente sarà la partita Shakhtar-Napoli; sperando in un risultato che ripaghi davvero di tutte le fatiche.
Articolo modificato 25 Ago 2017 - 00:41