Pensieri ed emozioni, Reina al bivio
L’intera estate è trascorsa con gli occhi puntati su Pepe Reina, tra un rinnovo che non arriva e un addio sempre più concreto. Dall’inizio della telenovela che lo vede protagonista, tutti si sono chiesti: “Che cosa passa nella testa di Reina?”. La risposta la si può trovare nel luccichio dei suoi occhi umidi, bagnati, nella sua bocca chiusa per forza, per non far uscire parole che finora ha sempre tenuto per sé. La risposta la si trova nel giro di campo, nel saluto ai tifosi, i suoi tifosi. Le sirene parigine si fanno sempre più forti, per promettere una chiusura di carriera di lusso. 3,5 milioni a stagione dal PSG sono tanti, specie se hai 35 anni e più di qualcuno ti ha messo in discussione.
Ma quei 3,5 milioni all’anno, ripagano davvero il calore e l’amore che solo Napoli gli ha dato in quasi 20 anni di carriera? Tra la sicurezza di un comodo pensionamento e l’ultima scommessa di un uomo che ha ancora voglia di emozionarsi. Questo passa nella testa di Pepe Reina, professionista come pochi. Un uomo che nonostante questo suo dissidio interiore che lo sta facendo vacillare, ha proseguito con serietà la sua professione: difendere la porta del Napoli.
Gli errori, si sa, sono cose di campo che nulla c’entrano con la sua voglia e col suo valore. Quelle lacrime raccontano quest’uomo, come quelle di chi deve lasciare il suo amore pur non volendolo, ma perché forse è meglio per tutti. A 3 giorni dalla chiusura del mercato però, il rischio è talmente alto che l’addio non farebbe bene a nessuno, specialmente al Napoli. Se Reina ama davvero questa città, questo popolo, che anche stasera lo ha abbracciato come solo questa gente sa fare, prenderà una decisione saggia e proseguirà un altro anno, per l’ultimo anno insieme. Le sue lacrime tradiscono tutto questo e soprattutto, che se il Napoli oggi non può stare senza Reina, neanche Reina può stare senza Napoli. Sperando che non siano state soltanto lacrime di coccodrillo.