Amore unico, unico amore. Marek Hamsik e il Napoli, una favola d’amore che perdura da oltre un decennio, pronta ormai ad entrare nel vivo del suo undicesimo capitolo. Un amore forte, che resiste agli ostacoli, alle distrazioni: molti, infatti, i club che in questo lungo lasso di tempo hanno cercato di sedurlo: dalla Juvenuts al Milan, passando per altre società blasonate. Ma il capitano, dall’alto del suo cuore, ha sempre scelto i colori azzurri, promettendo di non vestire altra maglia in Italia se non quella partenopea. Parole che, fino ad ora, si sono dimostrate veritiere: i tifosi possono stare tranquilli.
BISOGNA AVERE PAZIENZA
Nessuno mette in dubbio le immense qualità dello slovacco. Nelle prime uscite stagioni lo abbiamo visto un po’ sulle gambe, sotto tono, ma non c’è da preoccuparsi: si tratta solo di stanchezza, una stanchezzza cagionata da un pre-camponato in cui il numero 17 ha dato letteralmente l’anima – spiega Il Roma. Servirà solo un po’ di tempo per rifiatare e riprendere il ritmo giusto. Già con la sua Slovacchia, nella gara valevole per le qualificazioni ai prossimi Mondiali contro la Slovenia, importante per mettere minuti nelle gambe, lo abbiamo visto in netto miglioramento: “Abbiamo fatto una buona prestazione – ha spiegato Marek – la vittoria è davvero meritata. Siamo felici di essere al secondo posto. L’atmosfera allo stadio è stata incredibile, ci siamo difesi bene e con ordini. Davanti abbiamo creato tanti pericoli e occasioni da gol”. La pazienza è la virtù dei forti, diceva qualcuno: Hamsik è una bomba che aspetta solo di esplodere.