Inacio Pià cambia ruolo, ma resta nella commedia del calcio. Da attore, protagonista in campo soprattutto con Napoli (e la sua rinascita) ed Atalanta, passa dietro le quinte, iniziando quest’anno la carriera da procuratore.
Stranito e ammaliato allo stesso tempo dalla confusione ordinata delle ultime giornate di mercato, ha rilasciato alcune dichiarazioni al portale del giornalista di Sky Gianluca Di Marzio.
“Che partita sto giocando? In questo momento sono all’esordio, sto segnando il primo gol. Le sensazioni sono quelle di un ragazzo che inizia da zero e che ha tanta voglia di ‘spaccare’. Sono sempre stato guidato dalle emozioni, per questo la mia nuova vita è ancora bellissima. Faccio esattamente quel che volevo, la cosa che mi ispira di più. Ed è per questo che sono carico e allo stesso tempo un po’ emozionato“.
Inevitabile la nostalgia verso quel rettangolo verde che tante emozioni regala a chi guarda, figurarsi a chi lo ha vissuto: “Ovviamente il campo ancora mi manca un po’, perché quella è stata tutta la mia vita. Però sono sempre più convinto della mia scelta: è veramente bello questo mestiere, soprattutto per uno come me, al quale è sempre piaciuto girare, confrontarsi con gli altri e andare a scoprire nuovi giocatori”.
Pià, inoltre, con grande umiltà, ha rivelato la strada giusta da seguire: quella della gradualità e della mancanza di fretta. “Non credo che il solo fatto di essere stato un calciatore ti permetta di sapere subito come fare il procuratore ai massimi livelli. Per questo ho deciso di partire dal basso e di apprendere tutto grado per grado: è inutile pensare di arrivare in un mondo nuovo e di fare subito tutto a mille. Questa è la mia filosofia, quella che mi ha permesso di essere apprezzato nella vita”