Dopo la pesante sconfitta del Bernabeu, in molti si interrogano sulla possibilità di un nuovo modulo per la Nazionale italiana.
I sistemi di gioco sono come le mode – scrive La Gazzetta dello Sport – vanno e vengono. In questa fase calcistica, 4-2-4 e 4-2-3-1 (in fondo due 4-4-2 mascherati) hanno lasciato il passo ad un 4-3-3 massicciamente utilizzato. Nonostante la Juve abbia portato a casa il sesto scudetto di fila grazie alla svolta del 4-2-3-1, già contro la Lazio in finale di Supercoppa tale assetto è apparso insostenibile: Khedira e Pjanic, i due mediani, sono stati presi d’assalto dai laziali. Stessa cosa accaduta sabato a Madrid: Verratti e De Rossi si sono trovati in costante condizione di inferiorità numerica in mezzo al campo.
E se Allegri sta pensando al 4-3-3 con Matuidi per ridare equilibrio, cosa farà Ventura? Domani a Reggio Emilia dovrebbe reggere il 4-2-4, ma la rosea si interroga: in vista del Mondiale (eventuale) in Russia, non sarebbe un cambiamento? Passare al 4-3-3 avrebbe l’immediato merito di restituirci l’Insigne del Napoli anche in Nazionale e di riportare Verratti in un più congeniale assetto a 3. Magari richiamando nel giro della nazionale gente come Parolo, Gagliardini e Jorginho.