Nel post-gara di Bologna-Napoli, Roberto Donadoni, tecnico dei rossoblu, ha commentato la sconfitta ai microfoni di Premium Sport.
Ecco le sue dichiarazioni: “E’ un peccato. Per 70′ abbiamo tenuto testa al Napoli, poi abbiamo commesso qualche ingenuità di troppo che ci è costata un punteggio di questo tipo. Noi dobbiamo prendere quello che di buono è stato fatto e sapere che quella è la strada giusta. Con squadre come il Napoli non ci si può permettere di sbagliare, loro hanno un tasso tecnico che indubbiamente è al di sopra della media e hanno saputo approfittare dei nostri sbagli. Cadute come questa ci aiutano a crescere, anche le altre faranno fatica se continuiamo così. C’è rammarico, pacifico, ma noi dobbiamo esser bravi a capire, al di là di quei due-tre errori sciocchi, che da questa prestazione possiamo estrapolare qualcosa di positivo. Il prosieguo non deve essere un evidenziare ulteriormente l’errore, altrimenti ti succede ciò che poi è successo”.
Su Palacio: “Ha fatto una buona partita, era preventivabile che non sarebbe arrivato fino in fondo; è un catalizzatore di gioco, ha una grande personalità e di questo sono soddisfatto. Ci darà una grossa mano”.
Sui fischi a Mattia Destro: “Non do importanza a queste cose. Dopo tre minuti un tifoso mi chiedeva già un cambio. E’ assurdo. Io mi sono girato e gli ho detto: “Incominciamo bene”. Se loro la pensano così bisognerebbe averne 26 di cambi. Ciò che realmente conta è la mentalità. Possiamo usare tutti moduli che vogliamo ma fondamentali sono lo spirito e l’atteggiamento con cui si scende in campo”.
Sulla sconfitta del Milan: “E’ chiaro che oggi le differenze sono minime, quindi a volte una mezza sciocchezza può far sì che venga fuori un risultato. Il Verona dopo 9′ era sotto di due gol senza che a Fiorentina avesse fatto molto. A volte un episodio può cambiare l’andamento della gara. Se concedi qualcosa, le avversarie sfruttano l’occasione”.