Quello visto al Dall’Ara è stato un Napoli atipico, quasi irriconoscibile a tratti. La manovra fluida e veloce che caratterizza il gioco della squadra di Sarri è stata spezzata e interrotta dalla tattica di Donadoni, che ha cercato in tutti i modi di smorzare la manovra degli azzurri. Riuscendoci, a dir la verità, per circa due terzi di gara; dopo il gol di Callejon, però, il castello tattico emiliano si è sgretolato e il Napoli è tornato ad essere quello di sempre, avendo ritrovato gli spazi.
Donadoni è riuscito a trovare una quadra per cercare di arginare il Napoli grazie a una strenua marcatura sulle fasce, con costanti raddoppi. Sulla destra, infatti, nel primo tempo, Callejon e Hysaj si sono visti quasi più in fase difensiva che offensiva, mentre sulla sinistra Insigne e Ghoulam hanno avuto tantissima difficoltà nel trovare palloni giocabili o spazi. A questo punto, dunque, gli attaccanti partenopei hanno cercato, talvolta, di non sfondare sugli esterni come da copione sarriano, ma provare le giocate all’interno del campo. La linea a 2 formata da Pulgar e Poli, più la difesa emiliana, sempre sull’attenti e con un pressing asfissiante, intasava però le linee del campo, rendendo impraticabile qualsiasi giocata, sia nello stretto che in velocità. Gli azzurri, a questo punto, non potevano far altro che ritornare indietro, facendo giocare la palla ai difensori, per poi riprovare a cogliere di soppiatto i felsinei.
E quando il Napoli trovava gli spazi, vuoi per una giocata dei singoli, vuoi per un errore individuale da parte di un calciatore rossoblu, ecco che scattava la furbizia. Sì, perché nel primo tempo sono stati ben 4 gli ammoniti tra le fila di Donadoni, di cui ben due – Helander e Palacio – hanno fermato due napoletani, rispettivamente Mertens e Insigne, mentre si stavano involando in un’azione in velocità con un fallo tattico. Insomma, al Napoli, quantomeno per 60′, sono stati preclusi due tra i fattori chiave del proprio gioco: gli spazi e la velocità. Con Mertens e Insigne poco ispirati, è stato difficile sbloccare la partita, visto che il Bologna si è dimostrato molto solido e quadrato.
Poi la giocata. Insigne per Callejon, e anche il Napoli riesce a sbloccare partite che si mettono in un determinato modo, quello brutto. La vittoria in partite del genere, cosiddette sporche, contro avversari che, magari, riescono a trovare anche il modo di arginare il gioco rapido dei partenopei, può essere uno step in più per puntare a obiettivi importanti. D’altronde, è proprio la Juventus che insegna, visto che i bianconeri riescono a vincere tante partite pur non essendo brillanti. I tre punti che porta a casa stasera la banda di Sarri valgono molto, forse sono i più pesanti tra i 9 conquistati finora in classifica. Classifica che, in questo momento, seppur assieme a Inter e Juventus, vede il Napoli in vetta.
Articolo modificato 11 Set 2017 - 19:45