Il tecnico del Napoli, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita di Champions League con lo Shakthar Donetsk. Queste le sue dichiarazioni:
“Volevo chiarire che il silenzio stampa non è stata una mia scelta, l’ha deciso la società e io da dipendente mi sono adeguato.
L’anno scorso in Champions partii con Milik, Mertens e Callejon titolari. È una possibilità che può verificarsi ancora, sono tre grandi calciatori con caratteristiche diverse e possono giocare insieme. Probabile che succeda la prima volta che Insigne sarà a riposo.
Raiola? La squadra me la trova lui? (ride, ndr). Credo abbia detto qualcosa basandosi sulle sue conoscenze, ma io non so nulla.
Shakthar? Squadra tecnica e che ha tanti giocatori in proiezione offensiva. Sono convinto che in alcuni momenti di gioco ci costringeranno a difendere bassi mettendoci in difficoltà. Questo può ovviamente aprire anche spazi per noi che dovremo essere bravi a sfruttare. Rispetto alla Dynamo Kiev è una squadra meno fisica, ma decisamente più tecnica. Favoriti? In un girone forte e di sole sei partite, la prima diventa importantissima. Il girone è duro, ci sono i più forti della quarta fascia, il City che è una formazione fortissima e lo Shakthar che una squadra dalle grandi qualità tecniche. Il girone è tutt’altro che semplice.
Miglioramenti mentali nelle ultime partite? Se qualcuno è rimasto sorpreso dal nostro gioco, vuol dire che non ci conosce bene. Giochiamo in questo modo da ormai tre anni, a volte interpretiamo bene la partita, altre meno. Certo è che non mi piace giocare bene per piccole parti di gara, così come è accaduto nelle ultime due partite. Con Bologna e Atalanta abbiamo fatto male, e giocando in quel modo prima o poi ci lasciamo le penne.
Condizione fisica? Secondo me gli altri stanno peggio di noi, perché nei finali riusciamo a dare sempre qualcosa in più. Fisicamente è difficile recuperare con un calendario così fitto, è una follia giocare così tanto. Quando dicevo che il mercato aperto fino al 31 agosto era troppo, tutti dicevano che mi lamentavo. Poi un giorno l’ha detto Agnelli e tutti improvvisamente gli hanno dato ragione.
Il momento di Hamsik? Per me Marek è insostituibile! Ha caratteristiche uniche per la nostra squadra. E se lo sostituisco è perché quello è l’unico modo che ho per farlo riposare. Per me è un fuoriclasse assoluto“.
Articolo modificato 12 Set 2017 - 18:46