In un trafiletto sul Corriere della Sera, Mario Sconcerti analizza in maniera critica la sconfitta del Napoli in Ucraina. Questi alcuni stralci dell’editoriale:
“Sarri è caduto nella piccola trappola dello Shakhtar, quella di correre nel breve, come centometristi, giocando sempre in contropiede. Una partita deludente quella del Napoli, lontano dal suo ordine normale, quasi stanco, sorpreso dalla velocità e dall’insistenza dell’avversario. Ancora una volta si è avuta l’impressione di un calcio diverso appena fuori le mura.
Il Napoli è sembrato prima sorpreso, poi è stato sulla via di riprendersi, ma non ne ha avuto la forza fino in fondo. Sarri ha scelto Milik a sorpresa mandando Mertens in panchina. È stato un errore ma non quello decisivo. Milik aveva una sua logica, una sua normalità fisica da Champions. E Mertens rimaneva una carta importante per agitare il finale di partita.
È andata solo in piccola parte così, ma il peso della sconfitta è caduto su centrocampo e difesa, sempre lenti, sempre straniti, senza personalità. Nella rincorsa ultima si è visto addirittura un 4-2-4, credo sia la prima volta di Sarri in questo schema. C’è stata anche sfortuna, ma è un passo indietro secco, vero, un’involuzione da capire fino in fondo“