Mercoledì sera, allo stadio Olimpico di Roma, in programma il primo vero esame di campionato per la compagine di Maurizio Sarri. I partenopei se la vedranno con la Lazio, sapientemente guidata da Simone Inzaghi, che benissimo ha fatto sino a qui. Ruolino di marcia paragonabile a quello del Napoli, ad esclusione della partita d’esordio, dove i capitolini hanno impattato in casa con la Spal.
Azzurri e biancocelesti, oltre ai colori sociali, sembrano avere tanto in comune, soprattutto in questo inizio di stagione.
Il loro gioco è estremamente collaudato: la scelta delle rispettive società di dare continuità alla guida tecnica, riconfermando gli stessi ct dello scorso anno, sta dando i suoi frutti. Sono ad oggi le squadre con maggiore identità in Serie A e maggiormente cementate, nello spogliatoio e in campo. La vittoria della Lazio in Supercoppa Italiana contro la Juventus è probabilmente la prova lampante di come questo tipo di scelta possa risultare indovinata nel medio-lungo periodo.
Un ulteriore aspetto accumuna le due compagini: la tipologia di mercato estivo realizzato. Il Napoli ha praticamente tenuto tutti i big, artefici di una grande stagione l’anno scorso. Stessa cosa ha fatto in buona parte la Lazio, che ha ceduto solo Biglia e Keita, egregiamente rimpiazzati dal ds Tare con Lucas Leiva e Nani. Gli altri titolarissimi tutti riconfermati in blocco. Tante squadre, in questo periodo storico dove sono i soldi a scandire i trasferimenti, si stanno rivelando dei veri e propri porti di mare. Andare puntualmente sul mercato a pescare nuovi profili e pedine da inserire in rosa, è un qualcosa di estremamente complicato, che può riuscire come non. Napoli e Lazio hanno ridotto al minimo questo tipo di rischio e al momento tale scelta sta ampiamente ripagando a suon di risultati.