Il Benevento ha battuto 4-3 gli azzurrini di Saurini nel primo turno di Coppa Italia Primavera, giocato stamattina al Campo Sportivo di Sant’Antimo. Ha deciso un gol di Pinto a 5 minuti dalla fine, ma sopratutto una prestazione maiuscola del numero dieci Brignola, autore per’altro di una doppietta di un certo livello. Inutili i gol per il Napoli di Basit Abdallah, Alessio Zerbin (di pregevole fattura) e Delly Sainte Marie.
Queste le pagelle degli azzurrini di SpazioNapoli:
Schaeper 5 – Nonostante la partita accesissima è impegnato in poche occasioni, a cui risponde presente con comodità, fatta eccezione per le quattro reti subite. Incolpevole sul rigore del primo gol, ma sulle reti successive c’è qualche valutazione da fare. Tre uscite non perfette, Brignola in due occasioni ringrazia e mette in porta col piede più comodo. Il 4-3 di Pinto è sicuramente responsabilità della retroguardia, ma anche in quel caso lo specchio della porta era troppo grande per l’attaccante avversario: le uscite di Schaeper non hanno convinto, non possono essere considerati veri e propri errori, ma si poteva fare qualcosa in più.
Senese 5 – Come Scarf, regge solo fin quando Pinto e Brignola non salgono in cattedra. Poi crolla sotto le loro giocate, sopratutto quelle di Brignola che in occasione delle due reti lo ha sorpreso con la sua tecnica. Nel ruolo forse più delicato di oggi, e con un contributo del centrocampo esiguo, potrebbe vantare qualche giustificazione, ma la prestazione è di quelle da non riperete. Mai più.
Scarf 4,5 – Disastroso primo tempo per l’ex terzino del Carpi, arrivato insieme a Mezzoni in estate. Dopo un primo tempo in cui è riuscito a controllare la debole offensiva avversaria, con un intervento discutibile ha costretto la squadra a chiudere il primo tempo con il risultato parità, e questo è stato sicuramente decisivo per l’entusiasmo avversario, fortissimo oggi. Per il resto della gara copre con difficoltà e non ha mai raddoppiato su Marie Sainte o Manzi quando Brignola li ha puntati.
Basit Abdallah 5 – La partenza è delle migliori, proprio come lo scorso anno. Gol all’esordio in Coppa Italia, lo scorso anno toccò all’Avellino. Bravo a sfruttare il lavoro sporco di Palmieri, raccoglie un pallone vagante che non può far altro che spingere in rete. Prestazione di quantità, ma parecchio disordinata. Il centrocampo azzurro non sembra solido, forse orfano della regia di Gaetano, e lui è fra i responsabili. Macchia la gara (e probabilmente la decide) con un espulsione decisamente evitabile al 71′.
Manzi 4,5 – Nel primo tempo supporta parecchio Senese sulla destra, e si tiene particolarmente alto contribuendo a rafforzare i muscoli a centrocampo. Merito del poco peso offensivo del Benevento, probabilmente. Perchè anche lui come il resto della difesa crolla vistosamente, e nel finale si lascia superare con troppa semplicità da Pinto, errore decisivo ai fini del risultato. Affonda come tutti gli altri, Saurini avrà qualcosa da dire anche a lui.
Marie Sainte 5 – Difesa oggi rimandata in blocco, lui sembra essere quello che ne ha preso le redini, e quindi responsabile. Qualche buona copertura individuale, Pinto gli crea parecchi grattacapi ma lui ne esce bene il primo tempo. Nel secondo però, oltre alla mancata gestione della difesa in toto, anche la sua prestazione individuale è calata. Ha comunque il merito di mettere a segno il momentaneo 3-3, le sue qualità fisiche andrebbero valorizzate di più sui calci piazzati.
Mezzoni 4,5 – Tante aspettative su di lui, ma questo inizio di stagione non le soddisfa per niente. Dopo alcune prove opache, oggi l’ex Carpi non era assolutamente in giornata, e lo si è visto sopratutto dall’inizio di gara. Sbaglia tanti palloni, tantissimi, troppi, quasi tutti. L’impressione è che il giocatore abbia tutt’altre caratteristiche rispetto a quelle di esterno, il fisico e la corsa ci sono, il giocatore andrebbe formato in un altro ruolo. Quello del centravanti, o magari si può provare ad abbassarlo. Ma in questa zona del campo, Mezzoni sta faticando davvero tanto, oggi troppo.
Coglitore 5,5 – Non esattamente la gara perfetta per mettersi in mostra, ma il classe’2000 mostra qualche giocata interessante, nel primo tempo è sicuramente il migliore delle new entries. Qualche lampo, ma nel secondo tempo va alla deriva insieme al resto della nave. Da rivedere. (55′ Micillo: 5 Impatto sul match decisamente evanescente, corre tanto ma spesso a vuoto, non entra mai nei meccanismi dei compagni, ma del resto oggi quei meccanismi erano piuttosto arrugginiti. Non riesce a dare il contributo desiderato, ed ha contribuito al distacco creatosi nella ripresa fra linea di centrocampo e d’attacco)
Palmieri 6 – Corre, lotta su ogni pallone ma non riesce a trovare il guizzo vincente. Il suo lavoro sporco aiuta una squadra decisamente sottotono, contribuisce tanto alla fase di recupero ed ha il merito di aver creato i presupposti per il gol di Basit che ha sbloccato la gara. Manca il gol, poche palle giocabili in avanti per lui, ma gara di grande quantità: è l’ultimo arrivato ma dimostra maturità tattica, oggi è stato importante col suo gioco di sponde. Con la sua uscita dal campo, la squadra perde il punto di riferimento offensivo e crolla definitivamente verso una durissima eliminazione. (74′ Gaetano S.V.: Saurini lo lascia a riposo e la squadra ne risente, e non poco. Centrocampo disordinato e senza idee, la sua geometria e i suoi guizzi sono indispensabili per questa squadra, ed in tanti hanno pagato la sua assenza. Entra in campo dopo che la squadra ha perso Basit, la quantità non è una sua caratteristica e dare i tempi entrando ad un quarto d’ora dalla fine non è semplice. Forse, poteva essere utilizzato meglio).
Otranto 5,5 – Senza Gaetano le redini del centrocampo sono tutte sue, ma purtroppo sembra essere fin troppo solo e fa fatica. Fa girare il pallone, ne tocca tanti ed è praticamente l’unico che ha provato a verticalizzare oltre Palmieri. È apparso anche un po’ stanco a causa dei tanti impegni ravvicinati, e forse oggi Saurini avrebbe fatto meglio a concedergli un turno di riposo.
Pelliccia 5: Quasi spaesato nelle trame dei compagni, comincia ad entrare in gara nel finale del primo tempo, quando però la squadra prende gol. Dopodichè, spazio a Zerbin, che in un minuto realizza un eurogol. Non sembra pronto per questo palcoscenico al momento perlomeno oggi, è risultato inadatto. (46′ Zerbin: 6,5 Il suo ingresso ha superato ogni aspettativa, il primo vero pallone giocato lo tocca bene, tanto da crearsi lo spazio per la conclusione dai 25 metri e far partire un siluro imprendibile per il portiere avversario. Destro bellissimo, e scossa importante per gli equilibri del match. Come quella data dall’espulsione di Basit, al contrario però. Non per niente, anche Zerbin si è spento in quel momento. )
Dai nostri inviati al Centro Sportivo di Sant’Antimo, Alessandro Cangiano, Martina Amitrano e Pasquale Giacometti.
Articolo modificato 21 Set 2017 - 01:52