L’esterno del Napoli, Mario Rui, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Goal.
“Il debutto contro il Cagliari? È stato molto emozionante. Ho giocato solo 3 minuti, ma era una bella giornata, c’era tanta gente allo stadio ed abbiamo fatto una bella vittoria.
L’ho visto cambiato Sarri a Napoli? No, ho ritrovato la stessa persona con cui stavo ad Empoli. La stessa persona che fa giocare bene le sue squadre, che cerca di migliorare giorno dopo giorno e che cerca i 3 punti su tutti i campi.
Il mister non è contento che siano via in 11 per le nazionali? No, non lo è e lo posso anche capire. Visto che ultimamente ci stiamo allenando poco, dati gli impegni infrasettimanali, è giusto che non sia contento. Però noi che siamo rimasti ad allenarci stiamo dando il meglio.
L’impatto con l’ambiente è stato buono. Prima di arrivare ho sentito le vecchie conoscenze, da Sarri ai compagni di Empoli. Tutti mi avevano parlato bene del gruppo. Ho trovato una squadra bella ed umile.
Quello di Empoli era un gruppo fantastico, perché l’Empoli ha una buona mentalità che sa fare calcio. Aveva un grande staff tecnico che ora è a Napoli. Prima eravamo molto giovani e grazie all’Empoli siamo cresciuti ed è arrivato il nostro momento.
Questo primato vuol dire che stiamo facendo molto bene. Stiamo facendo il massimo, perché vincere 7 partite su 7 è il massimo. Speriamo di continuare su questa striscia.
Se parliamo di scudetto nello spogliatoio? Ne parliamo anche, ma è più importante dare continuità alle prestazioni. E se diamo continuità a quello che stiamo facendo i risultati verranno da soli.
L’infortunio a Roma mi ha condizionato tutta la stagione. Mi stavo inserendo bene, le cose stavano andando per il verso giusto, ma poi è cambiato tutto. Poi un po’ per sfortuna, un po’ per colpa mia, non sono riuscito a riprendermi sia fisicamente che mentalmente. E quindi ho deciso di cambiare aria.
Mi ha chiamato De Laurentiis? Sì, è vero. Mi ha chiamato e mi ha voluto. Mi ha fatto molo piacere e sicuramente è stata una spinta in più. Sono contentissimo di essere qui e spero che vada tutto per il meglio.
L’infortunio di Milik? Lì per lì è stata veramente dura, perché dal suo sguardo appena è successo ho temuto il peggio. Non volevo dirlo a voce alta, però, essendoci passato, avevo quella paura. Saranno tempi duri, ma Arek è un duro, ci è già passato e recupererà alla grande.
Ho margini di miglioramento? Sicuramente sì. È vero che ad Empoli ho fatto la miglior stagione, però a me non piace vivere di ricordi. L’unico ricordo che ho è il brutto anno, ovvero l’ultimo. Credo che il Napoli sia il posto giusto dove crescere e voglio misurarmi con tutti i grandi campioni.
La convocazione con il Portogallo ai Mondiali? Prima penso a riprendermi al 100% e poi so che se farò bene avrò qualche opportunità di arrivare ai Mondiali.
Guardiola contro Sarri sarà veramente spettacolare, o almeno lo spero. Sono due grandissimi tecnici: Guardiola per quello che ha fatto e Sarri per quello che sta facendo.
Cristiano Ronaldo o Mertens? Sono tutti e due fortissimi. Mertens sta facendo delle cose straordinarie. L’anno scorso lo vedevo solo da avversario, ma da quest’anno lo vedo da vicino ed è veramente forte. Fa delle cose impressionanti e mi auguro che possa continuare così.
Il VAR? Credo che stiano provando a dare una mano a tutti. Quando si prova ad aiutare bisogna accogliere. All’inizio sarà difficile, dato che è nuova, però ci abitueremo.
Tra gli ex compagni di Empoli vado d’accordo con tutti. Abito più vicino a Zielinski, quindi lo vedo di più. Però comunque vado molto d’accordo con tutti allo stesso modo.
Mi piace la città? Sono uscito molto poco da quando sono arrivato, tra i miei vari impegni personali. Spero di visitare presto tutta la città, perché me ne hanno parlato davvero molto bene”.
Articolo modificato 6 Ott 2017 - 00:32