Il Napoli e le sue gesta sono sotto gli occhi di tutti e le parole di elogio per il gruppo di Sarri non mancano da ogni parte del mondo. Ad esempio, la testata croata vecernji.hr ha voluto sottolineare il lavoro di Sarri e la sua figura, vista come quella di un rivoluzionario del gioco del calcio. Anche se all’inizio della sua avventura azzurra ha dovuto vincere lo scetticismo di molti. L’estratto raccolto dalla redazione di SpazioNapoli, infatti , parte dal periodo iniziale del suo operato al Napoli:
“De Laurentiis ci ha visto lungo. Dopo 2 punti nelle tre partite iniziali molti mettevano in dubbio l’allenatore e se Sarri non avesse vinto con la Lazio al quarto turno, probabilmente avrebbe lasciato la panchina già nell’estate 2015. È, invece, sopravvissuto e oggi è celebrato come un genio. ‘Nel calcio, ogni 20 anni, appare un innovatore. Dopo Rinus Michels all’Ajax, è venuto a Sacchi al Milan, poi Guardiola ha stravolto il calcio. Fortunatamente con Sarri eccone un altro’, commenta Fabio Capello.
Il Napoli di Sarri ha siglato 25 gol in 7 partite, con una media di 3,57 gol a partita ed è oggi la squadra più efficiente d’Europa. Un primo nome della rivoluzione di Sarri è Dries Mertens: 169 centimetri, belga, nell’ultimo anno è diventato protagonista. Per forza di cose. Infatti, quando Higuaìn si è trasferito alla Juventus, il Napoli ha cercato di riparare prelevando Arkadiusz Milik dall’Ajax per 32 milioni. Il polacco, però, a causa di un infortunio ha perso metà della scorsa stagione, provando nel finale a ritrovare continuità.
Dopo un buon inizio di stagione, però, il polacco si è nuovamente arreso a un infortunio al ginocchio, questa volta il destro, da cui difficilmente recupererà anche per il Mondiale 2018. L’anno scorso Sarri aveva qualcosa da inventare e ha inventato Mertens centravanti, spostandolo dal ruolo di ala sinistra. Questo fa di Sarri un alchimista del calcio. Infatti, Mertens sta continuando sulla stessa strada (l’anno scorso 34 gol e 16 assist in 45 partite) segnando 7 gol in 7 partite di campionato.”
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