Una storia di calcio e non solo. Anzi, una storia difficile che vede nel calcio solo la sua conclusione, tra il sorriso e la commozione. La testimonianza di Godfred Donsah, centrocampista del Bologna, a Che tempo che fa, programma televisivo di Rai 1, mischia il tormentato passato del giovane ventunenne e la sua attuale condizione privilegiata. Grazie al calcio, infatti, il ragazzo ha potuto rincontrare il padre in coda a una storia che lascia di stucco:
“Prima di iniziare vorrei ringraziare Dio e chi mi ha consentito di essere qui. Fu mio padre a decidere di venire in Italia con mia madre. Attraversarono il deserto e nel tragitto qualcuno è morto. Poi riuscì ad imbarcarsi: mi ha detto di un suo amico che si lamentava per il viaggio e fu buttato in mare. Poi arrivarono a Lampedusa e lui iniziò a lavorare cogliendo ortaggi. Io ho iniziato a giocare in Sicilia, a Palermo. Poi sono stato a Como, poi ancora a Verona, dove Mandorlini mi ha fatto esordire in prima squadra. Ho rivisto mio padre dopo otto anni grazie al calcio, quella notte non abbiamo dormito. Gli dissi ‘Sei invecchiato’, mi rispose ‘Sei già grande’ “.
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