Il difensore del Napoli, Raul Albiol, ha rilasciato un’intervista ai colleghi spagnoli di AS parlando di tanti argomenti. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:
Sei stato al Real Madrid per quattro stagioni. Cosa ha significa per te indossare quella maglia?
“È una squadra molto grande, con obiettivi sempre importanti. È una responsabilità enorme giocarci, hai l’obbligo di vincere tutte le gare. Mi ha fatto crescere, imparare dai giocatori di alto livello. Mi sono sentito a casa, molto felice e ho provato ad imparare da tutti qualcosa. Quando gli altri vedono che sei del Real Madrid, ti guardano diversamente. È stata un’esperienza positiva, c’è sempre da imparare in queste squadre“.
Hai vinto tutto con la Nazionale spagnola. Quale peso ha fatto il lavoro di Luis Aragones psicologicamente a Euro 2008?
“Era fondamentale. Cambiare la mentalità, sapere che puoi vincere, fare un passo avanti. Questo ha fatto la selezione con Aragonés dopo tempi difficili, nel 2006 e nel 2007. Penso che raggiungere l’Euro 2008 con la mentalità che Aragones ci ha dato è stato fondamentale. Deve essere un esempio anche qui a Napoli. Il nostro team deve sapere che c’è tutto per fare quel passo ulteriore e cercare di ottenere il titolo del campionato e fare la storia. Dal 2008 la Spagna ha assunto quella linea di fiducia, la sicurezza durante il gioco e lo ha dimostrato dal 2008 al 2012. È un ottimo esempio“.
Sei da Napoli da cinque anni. Come è la tua vita nella città italiana? Esci molto in strada?
“Sono abituato, questo è il mio quinto anno. Dal primo giorno ho ricevuto tanto affetto, sia dai tifosi che dal club, così come dai miei compagni. Sono molto felice di vivere l’esperienza napoletana da 5 anni. Resto spesso a casa, è difficile uscire a Napoli, andare a mangiare o andare a fare una passeggiata con i bambini, è complicato perché tutti ti riconoscono e vogliono scattare una foto. Il calcio è il massimo per la città e quindi è difficile uscire“.
Di solito ti vedi fuori dal campo con i tuoi connazionali José Callejón e Pepe Reina?
“Abbiamo un buon rapporto sia tra noi che con le nostre famiglie. Abbiamo grandi famiglie quindi è normale per noi stare insieme a pranzo o a cena. Abbiamo trascorso il tempo qui insieme e sappiamo tutto abbastanza bene della città“.
La sua squadra giocherà la prossima settimana con Manchester City dell’allenatore spagnolo Pep Guardiola. Cosa pensi del lavoro che sta facendo in Inghilterra?
“Il Manchester City è la squadra europea più in forma, ho visto le loro partite e già sappiamo che sarà dura, ma sarà un bel test per noi. Conosciamo il livello di Guardiola come allenatore, lo ha mostrato fin dal primo giorno a Barcellona. Il primo anno è normale, si arriva a un nuovo club, in un campionato diverso, normale che la squadra ha un po’ di adattamento al proprio gioco. In questo secondo anno, Guardiola sta dimostrando il modo in cui vuole giocare, la verticalità che la sua squadra ha. Sarà una prova difficile e bella. È una bella partita da giocare, speriamo di dare il massimo per vedere a che livello siamo“.
Pensi che il Napoli sia pronto per vincere lo Scudetto?
“È chiaro che il nostro obiettivo è quello di vincere uno Scudetto. Alla fine è il sogno di tutta la città. Penso che lavoriamo per rendere il nostro sogno una realtà. Vincere uno Scudetto a Napoli è una delle cose più difficili. Penso che la squadra lo sappia, lavoriamo perché in tutta la storia solo due volte il club l’ha vinto. Non esiste un sogno migliore di vincere il terzo“.
Articolo modificato 13 Ott 2017 - 21:41