Roma-Napoli, non una partita come le altre, purtroppo verrebbe da dire. Alto rischio e massima sicurezza per una sfida sempre irta di tensioni, acuitesi negli ultimi anni, a maggior ragione dopo la morte di Ciro Esposito.
Talmente tesi i nervi tra le tifoserie che è stata presa ogni misura precauzionale: tra le raccomandazioni della Questura di Roma finanche il silenzioso al cellulare: “Invitiamo a non assumere comportamenti ostentatori o provocatori per tutti quelli che andranno in tribuna – dice Roberto Massucci, capo di Gabinetto del Questore di Roma, sulla Gazzetta dello Sport oggi in edicola – onde evitare attriti e becere reazioni”. Insomma, massima allerta.
Fa forse un po’ ridere, tristemente: silenziare i telefoni, onde evitare che parta “Un giorno all’improvviso” o qualsiasi cosa identifichi i tifosi azzurri. La triste realtà del calcio nostrano, incapace di essere vissuto con la leggerezza e la spensieratezza che dovrebbero essere tipiche di questo sport.
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