Cade per 3-1 il Napoli in quel di Manchester al cospetto di un City decisamente superiore nella gara valevole per la terza giornata di Youth League. Eppure gli azzurrini non avevano affatto demeritato, soprattutto per quanto fatto vedere per buona parte della ripresa, dopo che Russo aveva ristabilito il pari su assist di Gaetano. A condannare gli azzurrini ci ha pensato però una decisione quantomeno discutibile dell’arbitro che fischia una trattenuta di Esposito in area su Matondo, che in realtà non c’è stata. Chiude i giochi una rete di Garré con il Napoli ormai crollato fisicamente e mentalmente. Con questo successo il City vola a quota 9 punti in testa al girone, il Napoli resta al secondo posto a quota 4 insieme al Feyenoord che ha battuto 4-0 lo Shakhtar nell’altra sfida.
SCHAEPER 5,5 – Non ha colpe sulle reti subite, visto che le realizzazioni sono arrivate o su rigore o su tiri sotto misura su cui poteva ben poco.
SCHIAVI 5 – Dalle fasce sono arrivati i pericoli più importanti. Gli esterni del City vanno spesso all’uno contro uno e saltano l’uomo, lui contiene quanto può ma la prima rete avversaria arriva proprio dal suo lato. In avanti non riesce a dare il solito apporto (dal 67′ PALMIERI S.V. – Entra a gara già compromessa con la squadra che ormai aveva già smesso di crederci).
ESPOSITO 5,5 – Ci mette la solita grinta e voglia. Richiama i compagni e fa sentire le sue doti da leader, ma in più di un occasione si lascia sfuggire Diaz. È l’autore del fallo da rigore che riporta in vantaggio il City, ma la trattenuta fischiata dall’arbitro in realtà non c’è.
SENESE 5,5 – Chiude e rattoppa quando può, ma il City è superiore e lui soffre le incursioni di Matondo, Diaz e Garré. Realizza anche la rete del 2-2 con un preciso colpo di testa, ma l’urlo del gol gli resta strozzato in gola per la chiamata in fuorigioco.
SCARF 5 – In crescita rispetto alle precedenti uscite, dal suo lato c’è uno scatenato Matondo che più volte lo salta. Cerca di salvarsi come può ma la fase difensiva non è il suo forte e si vede. Spesso impreciso quando tenta di dar manforte in fase di spinta.
BASIT 5 – Nel primo tempo il Napoli soffre il palleggio del City. I citizens fanno girare vorticosamente la sfera eludendo anche il suo pressing e le sue doti di recupera palloni. In fase di possesso sbaglia qualche pallone di troppo, ma non è ciò che gli viene chiesto. In avvio di partita rischia addirittura il cartellino rosso per un fallaccio da dietro assolutamente inutile.
OTRANTO 5,5 – In difficoltà, come il resto della squadra, nel primo tempo. Non riesce a far emergere le sue doti da palleggiatore, finendo inghiottito dalla manovra del City. Sale nella ripresa e anche la qualità del Napoli ne giova. Di fatti se manca lui, manca anche il gioco della squadra.
GAETANO 6,5 – Ci mette la consueta qualità, oltre la voglia. Quando ha il pallone tra i piedi ci si può attendere qualsiasi cosa. Dà la scossa alla squadra con un meraviglioso tiro a giro allo scadere del primo tempo con il portiere del City che gli nega la gioia del gol con una parata prodigiosa. Nella ripresa prima sfiora il gol su assist di Zerbin, poi manda in porta Russo con l’assist del momentaneo 1-1. Anche i suoi calci piazzati creano i presupposti del gol, che però non arriva (Dall’83’ MICILLO S.V.).
MEZZONI 5,5 – Punge poco nel primo tempo a causa dell’atteggiamento della squadra. Mette comunque in luce il pezzo forte della casa con scatto e velocità sul lungo. Nella ripresa va vicino al gol del 3-2 ma si divora un’ottima opportunità da buona posizione mandando a lato il suo diagonale.
RUSSO 6 – Fatica nel primo tempo con la squadra troppo schiacciata. Nella ripresa diventa molto più pericoloso crescendo anche in fiducia. La rete del momentaneo pareggio porta la sua firma, frutto anche di un po’ di fortuna con un rimpallo dopo l’uscita bassa del portiere del City. Lui ha comunque il merito di crederci. Conquista anche tante punizioni e falli, ma la squadra non riesce a sfruttarle a dovere (Dall’86’ SGARBI S.V.).
ZERBIN 6 – Anche lui come i compagni resta in ombra nel primo tempo. Nella ripresa cresce e le azioni più pericolose partono da due suoi recuperi palla. Mostra voglia e attaccamento, manca forse un po’ di qualità in alcune giocate ma resta uno degli elementi migliori di questo Napoli.
PERRELLA 5,5 – La squadra gli è stata affidata soltanto ieri. Invece che stravolgerla sceglie di proseguire sulle certezze create fin qui, scelta saggia. Ma la squadra parte intimorita, forse a causa delle recenti sconfitte. Riesce a dare la giusta scossa nell’intervallo e la squadra lo segue. Il crollo nel finale è più mentale che fisico, con la squadra che non ha saputo reagire dopo il rigore realizzato da Diaz. La scossa data ad inizia secondo tempo deve essere il punto da cui ripartire.
Articolo modificato 17 Ott 2017 - 18:56