BEONI NAPOLI/ Finalmente la panchina della Primavera del Napoli ha un nuovo padrone. Si tratta di Loris Beoni, annunciato ufficialmente questa mattina dal club partenopeo dopo l’esonero di Giampaolo Saurini. Il tecnico di Colleferro ha infatti pagato la pesante sconfitta subita a Formello dalla Lazio per 5-0, culmine di un disastroso inizio di campionato dove gli azzurrini hanno collezionato una sola vittoria (all’esordio con il Genoa) e ben 4 sconfitte consecutive. Il compito di Beoni sarà quello di risollevare la squadra sia nelle convinzioni che nel gioco, uno dei punti di maggiore critica sull’operato di Saurini.
C’è grande curiosità per vedere all’opera il nuovo tecnico della Primavera, che domenica alle ore 14 farà il suo esordio a Sant’Antimo in un match mica da ridere: contro la Juventus di mister Dal Canto. Per capire meglio quale sia la storia del nuovo allenatore della Primavera del Napoli, la redazione di SpazioNapoli ha contattato Michele Criscitiello, noto giornalista e direttore di Sportitalia. Nonché presidente della Folgore Caratese, ultima formazione allenata da Beoni proprio nella scorsa stagione.
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BEONI NAPOLI, IL RECORD NEI CONFRONTI DI SARRI
“Devo dire che mi aspettavo la chiamata da parte della stampa napoletana – esordisce così Criscitiello ai nostri microfoni –. Sono contento che l’allenatore della Folgore dello scorso anno sia diventato il nuovo allenatore della Primavera del Napoli, ciò è la dimostrazione che non avevo sbagliato il personaggio: parliamo di un ottimo allenatore. Beoni è arrivato da noi alla settima giornata ed è subentrato conquistando subito 5 vittorie consecutive. Vi posso assicurare che è bravissimo, addirittura è l’unico allenatore – insieme ad Allegri – ad aver battuto 4 volte in carriera Sarri. I due sono molto amici, si sono affrontati parecchie volte sui campi di Serie C e D.
BEONI NAPOLI, L’ASPETTO CARATTERIALE
Guardare i suoi allenamenti sul campo è uno spettacolo, arriva pieno di fogli. E fuori è altrettanto bravo, legge e studia tanto. Si prepara in maniera minuziosa. È un clone di Sarri, anche se non ha avuto la stessa fortuna. Forse uno dei suoi difetti è che non ha un’ottima gestione dei calciatori più esperti all’interno dello spogliatoio. Perciò sarà interessante vederlo all’opera con una rosa di soli ragazzi giovani come una Primavera. Probabilmente, se non avesse avuto questi problemi con “i vecchi” dello spogliatoio, avrebbe fatto la stessa carriera di Sarri.
BEONI NAPOLI, LE IDEE DI GIOCO
Come vedo Beoni allenatore della Primavera? Credo sia il giusto prosieguo della sua carriera. Con i giovani lavora bene, soprattutto se i ragazzi sceglieranno di seguirlo. Una mossa giusta del Napoli è stata quella di prendere un allenatore della Primavera che usa le stesse linee guida della prima squadra. Beoni e Sarri hanno gli stessi occhi. Con me è stato chiaro fin dal primo momento, mi ha spiegato il suo modo di fare calcio e mi è subito piaciuto. Avevo gli uomini adatti per sviluppare la sua idea di gioco. A gennaio gli ho cambiato un po’ di calciatori, all’inizio abbiamo fatto fatica ma poi ci siamo ripresi. Peccato aver chiuso male alla fine.
Come gioca? In maniera diversa, almeno per quanto riguarda il modulo, da Sarri. Beoni utilizza un 4-2-3-1, ma attenzione: il centrale della linea offensiva a tre non è un trequartista, bensì preferisce schierare un centrocampista. Un po’ alla Perrotta o come Nainggolan della Roma di ‘Spallettiana’ memoria. Noi giocavamo con Puccio, ex Primavera dell’Inter e compagno al tempo di Bonucci, e non nascondo che questa sua scelta è stata spesso motivo di scontro tra noi – rivela Criscitiello –.
Inoltre posso svelarvi una curiosità: da quando fa l’allenatore, nelle occasioni in cui la sua squadra è rimasta in 10, Beoni non ha mai perso. Emblematico è il caso dello scorso anno quando contro il Gozzano abbiamo giocato per 80′ in inferiorità numerica, eppure abbiamo vinto per 0-2 in trasferta.
BEONI NAPOLI, LA SCELTA GIUSTA
Detto ciò non posso che confermare la bontà della scelta del Napoli: Beoni è un ottimo allenatore, ma soprattutto è una persona eccezionale. Sono stato il suo presidente da novembre a maggio, poi le nostre strade si sono separate, ma sul valore del tecnico non ho nulla da eccepire. Ripeto, è una persona eccezionale. Schietto, sincero. Ci siamo separati a fine stagione perché i nostri obiettivi non erano più raggiungibili, però il nostro è stato un rapporto leale. Sono stato il suo più grande tifoso e l’ho difeso fino alla fine, nonostante qualcuno pensi che per il mio carattere sia un mangia allenatori. Invece sono sempre il primo sostenitore di ogni tecnico che ho avuto. Sono dell’idea che quando qualcosa non funziona i veri responsabili siano i calciatori.
Posso assicurare – conclude Criscitiello – che per il Campionato Primavera Beoni è un lusso. È un allenatore che ha le stesse idee di Sarri, il Napoli ha fatto la scelta giusta. Gli faccio io miei più sinceri auguri per questa nuova esperienza“.
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Pasquale Giacometti