Gravissima condanna quella inflitta all’ex capitano del Palermo, Fabrizio Miccoli: tre anni e sei mesi per estorsione aggravata dal metodo mafioso. La notizia è stata subito riportata da PremiumSportHD.
A deciderlo la procura di Palermo, che aveva chiesto quattro anni. Secondo l’accusa Miccoli, tra il 2010 e il 2011 avrebbe incaricato il suo amico Mauro Lauricella, figlio del boss del quartiere Kalsa, Antonino, di recuperare 20mila euro circa, che sarebbero stati vantati da un suo amico per la gestione di una discoteca. La difesa del calciatore ha così commentato la sentenza: “Siamo sconcertati: l’esecutore materiale della estorsione è stato assolto e lui, il presunto mandante, è stato condannato. Ricorreremo in appello“.
Miccoli, invece, si è riversato in un copioso pianto e ha dichiarato: “Oggi vado via da Palermo”. L’ex attaccante ha sempre negato di essere a conoscenza della parentela mafiosa di Lauricella, affermando, tra l’altro, di risultare estraneo alla vicenda.