L’edizione odierna della rosea, dedica un ampio approfondimento alla super sfida di stasera tra Napoli e Inter. In particolare, l’analisi del collega Fabio Bianchi, si sofferma sulle differenti idee di calcio delle due squadre. “Napoli e Inter sono diverse per filosofia e disposizione in campo. Il Napoli è una squadra corta (sta di media in 33 metri e mezzo) e alta, dunque sicura di sé e aggressiva, l’Inter ha una «postura» più timida.
La banda Sarri ha un atteggiamento medio di recupero palla di 41,3 metri, un baricentro di 53,8 metri e utilizza una tattica del fuorigioco molto alta (33 metri). I nerazzurri si avvicinano come baricentro (52,5), ma hanno un recupero palla molto basso (35,3 metri) e un fuorigioco medio (23,5)”.
La chiave è quindi il centrocampo e la gara degli azzurri contro il Manchester City ha confermato quella che è più di un’impressione. Certo è che Spalletti non può contare sugli stessi uomini di Guardiola e stasera sarà Borja Valero a cercare di togliere il respiro a Jorginho. “Se l’Inter riesce a stare alta – si conclude l’analisi – potrà giocare le sue carte. Se invece il Napoli riesce a tessere la sua soffocante ragnatela, saranno dolori per Spalletti”.
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