Bucchi in conferenza: “Peccato per la sconfitta, ma questo è un Napoli da Scudetto”

Al termine di Napoli-Sassuolo il tecnico dei neroverdi Christian Bucchi ha analizzato la sfida del San Paolo in conferenza stampa. Queste le sue parole, raccolte dalla nostra redazione.

Tanti giovani. “Per fare questo mestiere c’è bisogno di entusiasmo. Quello che mi ha preoccupato è di vedere a volte una squadra non euforica: la voglia di giocare davanti a 50.000 spettatori può dare una carica a questi ragazzi ed uno spirito sbarazzino dei ragazzi può essere determinante”.

Partita difficile. “Io mi metto in discussione ogni giorno, il nostro mestiere è così, i risultati sono determinanti ed arrivano attraverso lavoro e fortuna. Io cerco di dare tutto me stesso con grande continuità; sono contento di quello che si sta facendo. Il Napoli è una squadra che mette grande pressione, abbiamo provato a preparare la partita superando la loro linea difensiva; inoltre volevamo sfruttare i calci piazzati. Sapevamo poi che nella ripresa, potevamo mettere noi un po’ di pressione. Ci sono stati due passaggi chiave: non abbiamo portato la partita in parità all’intervallo e l’incrocio colpito nel 3-1. Sono momenti che potevano cambiare la partita. Abbiamo creato i presupposti per poter mettere in difficoltà la squadra che gioca il miglior calcio d’EuropaLa partita di oggi è stata emblematica: abbiamo sbagliato molti gol, così come a Roma con la Lazio, al momento ci gira male. Tanti nostri giocatori forse si sentono sotto pressione e ci si attende tante cose e forse diventa un peso che poi ti toglie la lucidità.

Accoglienza. “Paolo Cannavaro è stato un grande capitano di questa squadra, credo che sia giusto e doveroso nei confronti di questo grande ragazzo. Ci ha messo il cuore e l’anima, quando finisce la partita del Sassuolo pensa solo al Napoli. Anche per me è stato un bel ritorno a Napoli, al di là del risultato. Sono stato una parte del nuovo Napoli, che oggi è una delle squadre più importanti di Italia e d’Europa; orgoglioso di esserne stato parte”.

Mertens e Lotta Scudetto. Avrei tolto al Napoli Mertens, che è un calciatore determinante. Sa fare tutto, è un calciatore davvero abile; senza nulla togliere agli altri, avrei tolto proprio lui. La Juventus è la squadra degli ultimi anni, sa gestire la partita, il Napoli invece è un rullo compressore. Se riescono a tenere questi ritmi è l’anno buono per lo Scudetto”.

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