Dopo l’importante vittoria contro il Sassuolo mister Sarri ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa. Ecco le parole del tecnico partenopeo, raccolte dalla redazione di SpazioNapoli.
Analisi del match. “L’unica cosa in cui dobbiamo credere è la partita di mercoledì, senza dubbi ed avere altri pensieri. Sappiamo che sarà durissima, ma la nostra testa deve andare solo in quella direzione, il campionato è appena cominciato. Inutile parlare tanto di altro, la squadra sta bene e la sensazione ed i numeri sono di buon livello. Quest’anno ci sono più accelerazioni e velocità. Da metà agosto stiamo facendo preparazioni e scarico, abbiamo alternato 3/4 giocatori, provando a risparmiare minuti appena possibile. Non penso che si potrà tenere questo ritmo fino al termine della stagione”.
Difesa e margini di miglioramento. “Chiriches e Maksimovic stanno avendo il loro minutaggio. Il vice Koulibaly? Ero rimasto al vice sceriffo (ride, ndr). Il gol subito è un classico nostro: quando dominiamo la partita abbiamo dei cali che ci portano a questo. A volte il predominio è talmente elevato che ci porta a pensare che non ci siano più pericoli; è un aspetto che dobbiamo togliere, questo è uno dei margini di miglioramento”.
Champions League. “La Champions non è una complicazione, sarebbe ingiusto: si tratta della più grande manifestazione a livello di club, fanne parte è motivo di orgoglio e dobbiamo giocarla con grande determinazione. Giocare con il City è difficile, ma anche bello. Negli ultimi 2/3 mesi sono la squadra più forte d’Europa, sarà difficile tirare fuori un risultato, ma l’orgoglio e la voglia devono essere forti. C’è sfortuna nell’affrontare le squadre nei loro momenti migliori, ma spero che riusciamo ad onorare questa partita”.
Attacco da rivedere. “Oggi sono stato meno soddisfatto del mio attacco su alcune situazioni di cross veloci, in 2/3 occasioni ci è mancato il primo palo”.
Lotta Scudetto. “C’è un detto a Firenze che recita: ‘Non sai una sega di quello che si dice nello spogliatoio’. Il mio obiettivo, quando rispondo a voi, è far arrivare un messaggio alla squadra, non di rispondere a voi. A volte posso rispondere in maniera sincera ed altre volte no”.