Per due volte ha fatto parte del mondo Napoli, prima da calciatore e poi da allenatore: Alberto Bigon si racconta in una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole, raccolte dalla redazione di SpazioNapoli.
Napoli e Maradona. “A Napoli mi sento a casa. Oltre Maradona c’era una grande squadra, con Ferrara, Carnevale, Alemao, Crippa, Careca ed il giovane Zola. Il rapporto con Diego era buono; personalmente però mi dispiace essere famoso perché ho vinto con Maradona. Prima avevo fatto due campionati straordinari a Cesena, lanciando Rizzitelli e Sebastiano Rossi. In ogni caso quest’anno il Napoli può vincere lo Scudetto: gli azzurri hanno un grande allenatore. Sarri ha capito che Hamsik è il giocatore migliore, fa bene a risparmiarlo. Il Napoli gioca meglio di tutti e merita di interrompere la serie della Juve; inoltre sarei doppiamente contento se Mertens vincesse la classifica cannonieri”.
Sarri come Sacchi. “Sarri si sta dimostrando addirittura più bravo, perché Sacchi in squadra aveva i tre olandesi, Maldini, Baresi e Donadoni, mentre lui ha ottimi giocatori, non campionissimi”.
Napoli o Milan. “Io ho sempre tifato Milan, ma il Napoli occupa un posto speciale nel mio cuore. Inoltre mio figlio Riccardo ha lavorato per gli azzurri, portando calciatori straordinari come Reina, Callejon, Mertens, Koulibaly, Ghoulam e Jorginho. De Laurentiis? Per quanto sta facendo meriterebbe un monumento”.
Articolo modificato 31 Ott 2017 - 09:07