Federico Cossato, ex storico attaccante del Chievo, ha rilasciato un’intervista per L’Arena, noto giornale veronese:
Cossato, fosse Maran che partita giocherebbe? «Non vedo tante alternative: chiudersi e provare a ripartire. Sarà fondamentale restringere gli spazi e restare corti, cercando di sfruttare gli spazi che il Napoli prima o poi dovrà concedere. L’organizzazione del Chievo è una buona base, Maran è stato bravissimo ma è chiaro che l’avversario può far saltare il banco in ogni momento. Mi sarebbe piaciuto giocare in una squadra come il Napoli, sono contento della mia carriera ma far parte di un club di primo livello mi manca».
Basterà solo difendersi? «È ovvio che il Chievo dovrà anche osare e andare pure nell’altra metà campo, ma non credo sarà facilissimo. Il Napoli sa come attaccare ma sa benissimo come riconquistare il pallone. Senza mai scappare all’indietro, rimanendo sempre alti proprio come faceva soprattutto Guardiola col Barcellona. Tutti sanno cosa fare, non è solo questione di talento individuale. Questo fa la differenza alla fine dei conti»
Così immarcabili Insigne, Mertens e Callejon? «Loro praticano semplicemente un altro tipo di calcio. Molto bravo Sarri a metterli insieme e a farli rendere al massimo, bravissimi loro a stare così bene insieme. Bisogna sperare solo che il Napoli sia un po’ stanco dopo la partita di Champions League con il Manchester City. Potrebbero pagare lo sforzo, la gara è stata dura e intensissima. Io ad esempio facevo fatica a giocare due volte in cinque giorni».
Che Serie A è questa? «Vedo cinque campionati, non uno solo. Sotto le grandi il livello è bassissimo. Napoli e Chievo fanno parte della primissima fascia, le altre sono decisamente uno o due gradini sotto. Comprese altre società che hanno comunque molte ambizioni, compresa la Lazio che non può reggere certi ritmi per tutta la stagione».
Meglio la Juventus o il Napoli? «Sono diverse ma mi auguro che lo scudetto lo vinca il Napoli. Il suo gioco è estremamente affascinante. Sarri ha fatto un capolavoro».