Salvatore Esposito, il famoso Genny Savastano di “Gomorra – La serie”, ha rilasciato una lunga intervista al portale di Gianluca Di Marzio. Argomento principale? Ma il Napoli ovviamente, squadra di cui è tifosissimo. Ecco alcuni passaggi salienti:
“Scudetto? Il Napoli in questo momento ha tutte le carte come mai negli ultimi anni per lottare alla pari con la Juve. Poi si è aggiunta l’Inter, compatta, a cui secondo me manca ancora qualcosa. Sperando che gli infortuni ci lascino stare tranquilli.
Mercato? Penso sia necessario un ulteriore salto di qualità, servono 3-4 innesti per far rifiatare i titolari. Perché sugli undici si può competere con tutti su altissimi livelli.
Champions? Peccato aver beccato il Manchester City nell’anno migliore: sono sicuro che arriverà tra le prime quattro in Champions League.
Come seguo il Napoli? Prima andavo allo stadio, avevo più tempo, mentre ora non ci vado da una vita. Mi tocca guardare la partita da casa, o al massimo vado a vederla altrove. Adoro l’atmosfera, posso raccontare di aver sentito l’urlo pazzesco ‘The Champions’ del San Paolo… Ma… Ma ammetto che amo guardare il calcio in tv, perché mi piace rivedere le azioni. Ho la possibilità di cogliere ogni aspetto, ogni movimento. L’euforia della gradinata non permette di avere la stessa tranquillità.
Chi calciatore sarei? Neymar, perché è un enfant prodige! E gli altri miei compagni di set? Non calciatori, ma allenatori: Ciro Di Marzio è Guardiola, don Pietro è Sarri: sono gocce d’acqua.
Il mio incontro con Zlatan Ibrahimovic? Ciò che mi ha colpito, e che non mi aspettavo, è che è un tipo molto divertente. Ride e scherza in continuazione, giocando sul fatto che lo paragonino a Dio”.
Articolo modificato 8 Nov 2017 - 21:04