Zlatan Ibrahimovic ha parlato ai microfoni di Sky Sport della doppia sfida tra la sua Svezia e l’Italia. Il calciatore ha lasciato la Nazionale il 22 giugno del 2016, più di un anno fa.
“Saranno due belle partite”, ha detto, “difficili per entrambe, saranno vere e proprie finali. Giocare i play-off è tutta un’altra cosa rispetto al girone di qualificazione. La Svezia gioca senza pressione, perché da quando non ci sono più io, nessuno pretende chissà quale risultato, dai media ai tifosi. Quando gioco io il livello si alza, in mia assenza si abbassa. Detto questo sono pur sempre un bel collettivo, con meno responsabilità sulle spalle. I giocatori non hanno molta esperienza, ma il progetto è ambizioso. Se fra gli azzurri c’è qualcuno come me? Sì, Verratti, nessuno è più forte di lui, ma va utilizzato nel modo giusto. Il 2-2 con la Danimarca nel 2004? Era una partita normale, il risultato non era affatto combinato. Chi mi conosce sa che non accetto fare queste cose, non esiste. Poi si sa come funziona, si cerca sempre di trovare scuse. Ma queste sono solo parole”.