Sarà così almeno fino al ritorno del campionato di questo week end, si continuerà a parlare della Nazionale e del calcio italiano da rifondare. Le scelte dirigenziali e tecniche non hanno convinto nessuno, ma c’è una colpa tra tutte che viene attribuita a Ventura: il giusto impiego dei giocatori a disposizione.
Tra tutti Lorenzo Insigne, che il ct della Nazionale (per il momento resta tale) ha utilizzato poco e male. Fuori ruolo in più occasioni, in panchina nella partita decisiva contro la Svezia a San Siro. La scelta ha stupito gli stessi giocatori, ma Insigne ha preferito non fare polemiche davanti a microfoni e telecamere. “Rispetto la sua scelta” aveva detto a Sky.
L’edizione odierna del Mattino svela però un ‘dietro le quinte’ che vede Insigne in realtà molto amareggiato per il suo mancato ingresso in campo. Non tanto per il non aver giocato in sé, ma ancor di più perché Ventura gli aveva promesso l’esatto contrario! “Ti escludo a Solna ma giocherai a San Siro“ gli aveva promesso il tecnico, ma poi niente di tutto ciò: Insigne in panchina e De Rossi che sbraita per questa scelta.
Lorenzo avrebbe confessato la sua amarezza ai suoi amici fraterni Luigi Sepe e Antonio Cassano, che lo hanno subito tirato su. L’accaduto peggiorerebbe ulteriormente la posizione già estremamente compromessa di Gian Piero Ventura che, intanto, non si è ancora dimesso perché sta negoziando la buonuscita. Le parole di Insigne valgono per tutti: “Sono deluso, non ho parole”.