Il campionato è tornato e per la 13ª giornata sono previsti match scoppiettanti. Si parte alle 18.00 con il derby della Capitale; poi il posticipo serale che vede Napoli e Milan affrontarsi nell’arena di Fuorigrotta. I motivi per assistere a questo’ultimo incontro potrebbero essere scontati: bel calcio, partita blasonata, grande pubblico. Tuttavia il carattere introspettivo di questo Napoli-Milan è molto più grande di ciò che sembra: il tutto si concentra su Lorenzo Insigne. Infatti il giovane attaccante azzurro, che in settimana è stato impegnato con la Nazionale, è stato oggetto di molte discussioni sia nei salotti televisivi che nelle conferenze a seguire la partita “maledetta” tra Svezia e Italia.
Sostanzialmente la domanda che si pone qualunque tifoso di calcio è come mai un calciatore come Insigne abbia così importanza in un contesto come quello del Napoli e non nella Nazionale. Ovviamente la malafede tende ad escludersi. O almeno si vuole, anche perché da come ha parlato Insigne in settimana, le scelte fatte martedì sera, sono state dettate dall’ormai ex Ct Ventura in maniera completamente oggettiva. E allora Napoli-Milan può essere l’ occasione del riscatto per l’attaccante napoletano, finalmente reinserito negli ingranaggi a lui più adatti. Anche emotivamente per Lorenzo sarà una partita diversa: dimostrare che non è in Nazionale per caso e soprattutto che determinate voci non sbagliano: è lui il calciatore sul quale deve fare affidamento il calcio italiano per ripartire. Per lui solo 15 minuti su 180 disponibili: poco, pochissimo per chi negli ultimi 12 mesi ha giocato praticamente sempre.
E curiosando si può notare come il Milan sia la squadra alla quale Insigne ha segnato di più in A: sono ben cinque le reti segnate dal ventiquattro azzurro, finora, contro il Diavolo.
Articolo modificato 18 Nov 2017 - 00:42