Fabio Cannavaro è intervenuto ai microfoni di Premium Sport in diretta dalla Stazione Marittima di Napoli, dove si sta svolgendo il galà di beneficenza Dreaming Napoli, organizzato dalla Fondazione Cannavaro-Ferrara.
“Un evento importante”, come lo ha definito lo stesso Cannavaro, “Cerchiamo di dare il nostro aiuto a chi ne ha bisogno. Facciamo piccoli progetti, ma li portiamo sempre a termine, questo la gente lo vede ed è la nostra soddisfazione più grande“.
Ma c’è stato spazio per parlare anche di altro; di calcio, ovviamente, tra Napoli e Nazionale:
“Napoli? Sta facendo davvero bene, quest’anno può togliersi diverse soddisfazioni. Il campionato è lungo, ma è sulla strada giusta.
La non qualificazione dell’Italia al Mondiale? Penso sia una sconfitta per tutto il sistema calcio italiano, non c’è da dare colpa ai giocatori. Bisogna azzerare tutto e fare nuove regole, soprattutto per il settore giovanile e per le serie minori. La gente vuole cose nuove e questo è il momento giusto per dargliele.
Io CT? Penso che ci siano altri allenatori migliori di me. Ma non credo che il problema sia il tecnico, c’è un sistema che non funziona e se ne è tardato ad accorgersene. Questo è preoccupante. Ben vengano gli stranieri forti, ma ci vorrebbero settori dove ci siano solo italiani. Qualcosa bisogna fare, vogliamo una Nazionale competitiva, ma dove dobbiamo prendere i calciatori? Il Consiglio Federale si deve prendere le proprie responsabilità: la non partecipazione a Russia 2018 non è solo un danno calcistico, ma un vero e proprio danno sociale”.
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