Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di PremiumSport nel postpartita di Napoli-Juventus. Queste le sue parole: “Stanchi? Una squadra stanca non può chiudere la Juventus nella propria area per così tanto tempo. In realtà siamo meno brillanti nei tre giocatori offensivi. Non è che abbiamo molti ricambi in avanti e neanche in questo momento la possibilità di giocare gli ultimi minuti con un altro modulo, visto che abbiamo solo Dries.
Inter e Juventus? Stai parlando di squadre che rappresentano società molto più forti di noi. Non è che il Napoli può partire dicendo che è la favorita, perché sarebbe presunzione. Non siamo presuntuosi, siamo gente che lavora. Sappiamo che in alcuni punti del campo dobbiamo migliorare per trasformare il bel gioco in occasioni da gol.
Insigne da quando è tornato dalla nazionale ha un’infiammazione al pube che gli sta dando fastidio, Mertens con l’infortunio di Milik ha avuto poca possibilità di riposare.
Dispendio di energie mentali? La sensazione della squadra troppo nervosa non l’ho avuta, dal campo stamane, dallo spogliatoio. Era una fase, quella del gol, in cui chi teneva palla la teneva per un minuto, bisognava stare più attenti.
Higuaìn? Loro hanno 90 milioni in meno, ma hanno tre punti in più perché è un fenomeno.
Gli insulti a Higuaìn?Sono d’accordo spesso con i tifosi del Napoli, su Higuaìn non sono d’accordo: c’è una società che ha pagato la clausola. Il punto è che è una squadra molto poco simpatica ai tifosi, ma fin quando è stato con noi si è comportato sempre benissimo.
Stasera ho due grandi tristezze: una è per il popolo napoletano, che non voleva perdere una partita così sentita. L’altra è mia personale. Sinceramente speravo di morire prima di vedere un Napoli-Juventus grigi contro gialli. Mi ha fatto male: un momento di tristezza infinita e nostalgia.
Nella situazione del gol si poteva stare più larghi e forse si poteva uscire prima”.
Analisi simile anche ai microfoni di Skysport, a cui si aggiunge anche una disamina del calcio italiano: “Higuain? Potrebbe fare a meno di rispondere al pubblico, ma sul campo è un fuoriclasse. Io sono innamorato del calcio, e non riesco a fare a meno di dire cosa non va nel calcio. Andando in giro per l’Europa vedi dei paesi che ti presentano degli impianti di gioco che dovrebbero farci vergognare. Significa che i problemi che si sono avuto in questi anni non si risolveranno mai”.
Articolo modificato 2 Dic 2017 - 23:51