Napoli a Rotterdam: tra turnover e convinzione tattica si cerca l’ impresa con il Feynoord!

Ormai il girone di Champions League giunge all’ultimo capitolo, che vede nel gruppo F il Napoli a Rotterdam contro il Feynoord, pronto a disputare la sua partita e a conquistare i tre punti, tenendo ovviamente un occhio a quello che succederà tra Manchester City e Shakhtar Donetsk.

Tuttavia, nonostante i favori del pronostico, la squadra di Sarri non arriva a questa partita con la migliore condizione fisica e nemmeno psicologica, dato che la sconfitta con la Juventus non risulta indifferente all’ambiente Napoli, che malgrado ciò non ha perso quella convinzione tattica e mentale che da un po’ di tempo a questa parte sembra aver assunto del tutto. La maturità del Napoli di Sarri “3.0” è quella di una macchina perfetta, o quasi. Infatti le poche uscite a vuoto degli azzurri, soprattutto in Champions, hanno portato la compagine partenopea a giocarsi non solo la partita qualificazione all’ultima giornata, ma anche a dover sperare in una vittoria esterna dei Citizens in terra Ucraina.

Discorso qualificazione che appare quindi complicatissimo, poiché l’ambiente che accoglierà il Napoli non sarà piacevole e sicuramente di fronte gli azzurri avranno una squadra che nonostante sia già fuori dai giochi, non intende sfigurare con zero punti: Van Bronckhorst è stato chiaro. D’altra parte Sarri ha deciso di prediligere le seconde linee per questo match: Insigne sarà assente per infortunio, Zielinski o Rog scalpitano, Diawara con ogni probabilità dirigerà la mediana e per la difesa l’ennesimo ballottaggio tra Mario Rui e Maggio.

Nonostante queste condizioni sfavorevoli ci si aspetta una partita dal solito copione tattico, con un Napoli pronto a fare risultato sia per ritrovare vigore, ma anche per sperare in quello che oggi chiameremmo: miracolo europeo, anche perché a proposito di miracoli e di notti Champions, questa situazione appare proprio simile a quella che il Napoli di Benitez visse nel “girone della morte” con l’ Arsenal: partita che i tifosi azzurri non ricordano certo con piacere: finì 2-0 per il Napoli, ma non arrivarono “buone notizie” da Marsiglia, anzi solo la beffa con il Borussia Dortmund che ribaltò il risultato negli ultimi minuti condannando gli azzurri all’Europa League.

Che il destino abbia rimesso il Napoli di nuovo in questa situazione scomodissima, ormai è certo, ma che questa situazione possa risolversi alla stessa maniera non lo è: che sia karma? La sola e unica certezza è che il Napoli andrà a Rotterdam per provarci, per vincere con forza e con la bellezza che Sarri sin dal primo giorno di allenamento, ha impartito ai suoi, ma soprattutto per entrare nel G16 delle più grandi d’ Europa. La Champions chiama, il Napoli è pronto.

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Marco Chiavazzo

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