Brucia, eccome se brucia, l’eliminazione del Napoli dalla fase a gironi della Champions League. La sconfitta con il Feyenoord, ma soprattutto la vittoria dello Shakhtar Donetsk con il Manchester City, costringeranno i partenopei a “retrocedere” nella competizione minore europea: l’Europa League.
Eppure, per i tifosi più superstiziosi, questo potrebbe non essere un male. Infatti, anche nelle due stagioni che poi portarono lo scudetto all’ombra del Vesuvio (1986-87 e 1989-90), il Napoli subì una prematura eliminazione dalle competizioni europee, iniziando di lì la cavalcata che poi portò al tricolore.
In particolare – riporta Premium Sport – vale la pena concentrarsi sull’ultimo trionfo e su una data che dovrebbe far sorridere i tifosi più scaramantici: il 6 dicembre (il giorno dell’eliminazione dalla Champions ad opera dello Shakhtar Donetsk). Infatti sempre il 6 dicembre, ma del 1989, arrivò infatti un’altra delusione europea per gli azzurri, che vennero sconfitti per 5-1 dal Werder Brema nel ritorno degli ottavi di finale di Coppa Uefa. Era il Napoli di Maradona, che dopo quel mercoledì nero, ingaggiò un appassionante duello con il Milan che lo vide trionfare nel maggio del 1990. I rossoneri, che erano impegnati nelle fasi finali della Coppa dei Campioni (poi vinta contro il Benfica, ndr), furono scavalcati alla terz’ultima giornata da un Napoli più fresco e in forma.
Oggi sembra tutto nero in casa azzurra, ma chissà che a fine anno non possa essere festa. Considerando anche quanto la Juventus tenga ad andare avanti in Champions.