Ghoulam: “Sognavo di giocare nello stadio di Maradona. Sono rimasto qui per lo scudetto, al Napoli devo tutto”

Sono passati 40 giorni da quando Faouzi Ghoulam ha dovuto lasciare il campo contro il Manchester City. 40 giorni difficili per il Napoli, che fa fatica a essere lo stesso senza il suo terzino sinistro. In occasione della visita di ieri a Villa Stuart, l’algerino ha concesso un’interessante intervista ai colleghi del Mattino.

“Io e i miei fratelli avevamo il sogno di giocare nello stadio di Maradona – racconta Ghoulam – e io ci sono riuscito”. Poi parole al miele per Napoli: “Sono rimasto per quella cosa lì (lo scudetto, ndr). Napoli mi ha dato tutto, mi ha trasformato,mi ha persino fatto diventare scaramantico. I tifosi non vogliono che si dica quella parola e io non la dico”.

Ecco i passaggi più importanti della sua intervista. “Il Napoli non va da quando mi sono fatto male? Non è così, è soltanto un momento no. Credevamo di poter battere il City e passare il turno di Champions, non riuscirci è stato un colpo. Va considerata anche la sfortuna, perché in partite come quella contro la Fiorentina non abbiamo giocato male, però non abbiamo vinto. C’è anche stanchezza.

Passare dalla Champions all’Europa League non è un dramma, noi scendiamo sempre in campo con l’obiettivo di vincere, qualunque sia la competizione. Non la snobbiamo, affronteremo il Lipsia come se fosse una finale. Io miglior esterno sinistro d’Europa? Lo dice Sarri. A lui e a Benitez che mi ha portato qui, devo molto. Ma devo ringraziare anche Insigne e Hamsik, giocare nel loro settore è una favola.

Rinnovo? Arrivato in ritardo per via delle troppe partite che non mi hanno permesso di andare nello studio legale dei miei agenti. Avevo deciso da tempo di restare. Dopo il mio infortunio non sono uscito dal cuore dei tifosi, ho apprezzato molto questa cosa perché a volte può succedere il contrario. Intanto sto recuperando dall’infortunio, mi sento bene. I medici mi stanno dando attenzioni incredibili”.