“Il Napoli nel mito”, questo è il nome della mostra sulla storia della SSC Napoli che aprirà al pubblico domani, 22 dicembre, fino al 28 febbraio. L’esposizione è nata dalla collaborazione tra il MANN diretto da Paolo Giulierini e la SSC Napoli che già ha prodotto, lo scorso anno, un originale calendario con i calciatori azzurri ritratti tra i capolavori del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Si potranno ammirare per la prima volta, tutti i trofei vinti dalla squadra azzurra nel corso della sua storia, insieme a memorabilia e cimeli. Il museo sarà aperto tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 09:00 alle 19:30. La SSC Napoli, sul suo sito ufficiale, ha rivelato tutti i dettagli riguardo all’iniziativa.
Il direttore Paolo Giulerini ha commentato così questa splendida unione: “L’iniziativa rientra nel processo di ricerca delle identità di Napoli, e quindi nel ciclo di mostre ‘Il MANN e la città’ di cui questa esposizione segna la prima tappa. Il MANN, che custodisce capolavori assoluti della statuaria antica legata allo sport, come i corridori della Villa dei Papiri, vuole dialogare con lo sport dei giorni nostri, con quel calcio che racchiude i valori del riscatto, della sana competizione, del senso di squadra e dell’aggregazione civica. Tali valori, hanno spesso ispirato anche l’arte, basti pensare ai Futuristi, la poesia e la letteratura, trasformando questa disciplina in un fenomeno sociale e, dunque, culturale”.
L’ideatore della mostra è Alessandro Formisano, Head of Operations, Marketing and Sales SSC Napoli si è detto molto entusiasta: “Una mostra del Calcio Napoli fortemente desiderata, per mostrare ai tifosi azzurri “memorie mai viste” nel solco di una consolidata strategia di marketing che da oltre dieci anni distingue il Napoli nel panorama competitivo del calcio europeo. Il primo appuntamento di un percorso espositivo in evoluzione che racconta alcuni personaggi e tappe fondamentali nella storia del club, ma che non esaurisce l’intero bagaglio di calciatori, campioni ed eventi che caratterizzano il Calcio Napoli, costituendo solo l’inizio di una narrazione che proseguirà in futuro”.
Progettata dall’architetto Andrea Mandara, per la parte grafica da Francesca Pavese, con testi di Serena Venditto, propone nelle tre sale espositive del piano terra affacciate sul giardino delle camelie, un percorso cronologico, dagli albori del calcio a Napoli ai giorni nostri.
La storia del club azzurro viene riscostruita e raccontata in particolare attraverso i materiali ed i cimeli di Momenti Azzurri, associazione nata 10 anni fa da un’idea di Dino Alinei e Giuseppe Montanino. I due professionisti napoletani, medico radiologo uno ed ingegnere l’altro, appassionati tifosi e veri e propri ‘storici’ dello sport partenopeo e del calcio in particolare, faranno entrare i visitatori nel meraviglioso mondo delle loro collezioni private ricche di testimonianze di oltre un secolo di passione sportiva a Napoli e in Campania. Insieme a Chrystian Calvelli, storico dell’età pionieristica del calcio a Napoli, Alinei e Montanino hanno selezionato materiali eterogenei e affascinanti: dai primi anni del ’900 a oggi, magliette, palloni, giornali gagliardetti, fotografie, calendari, gadget di ogni genere, figurine, biglietti, cimeli rarissimi e introvabili, tutti accomunati da un unico colore, l’azzurro.
La mostra si avvale di preziosissime collaborazioni del mondo editoriale e giornalistico. La Rai, partner televisivo unico della mostra, ha fornito video e filmati storici che animano il percorso espositivo. Il Corriere dello Sport, con Alessandro Vocalelli, Direttore Responsabile, Sergio Acciarino, Direttore Commerciale, ed Antonio Giordano, giornalista, che ha fornito esclusivo materiale fotografico sulla squadra nel corso di tutta la sua storia. L’Archivio fotografico Carbone, che ha messo a disposizione il suo patrimonio di immagini storiche della città e della squadra.
Uno sguardo periferico ma profondo quello del Prof. Guido Trombetti, già Rettore dell’Università degli studi di Napoli Federico II, eminente matematico, gran tifoso del Napoli che ha dato un contributo sulle capacità didattiche della mostra verso un pubblico trasversale dai tifosi storici alle nuove generazioni che si affacciano con passione al mondo azzurro.
Vittorio Dini, filosofo dell’Università degli studi di Salerno e Oscar Nicolaus, psicologo dell’Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, hanno collaborato alle qualità narrative del percorso storico della mostra e alla raccolta di alcune citazioni significative riferite al calcio.
La mostra è organizzata in collaborazione con: Electa (bookshop) e Coopculture (biglietteria).
Il percorso espositivo è organizzato in sette stazioni che corrispondono ad altrettanti periodi cronologici della storia del club, e permette un percorso attraverso i momenti più significativi della storia della squadra e della città. Un vero e proprio viaggio nel tempo che ha inizio nei primi del Novecento, dal «Napoli prima del Napoli» dell’età pionieristica del calcio in città, ad Achille Lauro, dal Napoli Boom degli anni ’60 a Ferlaino, dagli scudetti dell’epoca di Maradona negli anni ’80, alle vittorie dell’era De Laurentiis.
L’esperienza di visita è ampliata dalla App “Museo SSC Napoli”, scaricabile da Apple Store e Play Store, che consentirà di navigare in maniera interattiva lungo la mostra anche attraverso le fotografie storiche ed i testi di noti giornalisti e scrittori. Inoltre, inquadrando i QRcode, sarà possibile rivivere le emozioni delle partite associate ai trofei esposti.
Per tutti i visitatori è disponibile una guida gratuita della mostra, arricchita dai preziosi racconti di Francesco De Luca, Mimmo Malfitano, Antonio Giordano, Monica Scozzafava, Massimo Ugolini, Valter De Maggio, Raffaele Auriemma e Maurizio De Giovanni, che, ciascuno con una propria originale visione, hanno raccontato gli oltre 90 anni di storia del Napoli.
Il Napoli nel mito, quando il calcio diventa arte.
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