Reina 6,5: Qualche uscita fuori dalle righe, ma sa rimediare. L’intervento su Crociata vale un gol.
Maggio 6,5: Gara d’esperienza, soprattutto, sbavature zero. La condizione, ci ripetiamo ormai, è praticamente perfetta e gli permette di giostrare con lucidità in entrambe le fasi. Il Napoli lavora – giustamente – all’esterno, ma la vecchia guarda continua a non deludere.
Albiol 6: Più rustico del solito, meno fioretto e più sciabola, vedi il giallo. Ma la serata non è certo delle più difficili in nessuna delle due fasi di gioco.
Koulibaly 6: Le incombenze non sono eccessive, lui gestisce palla con il solito equilibrio. Zero affanni in anticipi e marcatura.
Hysaj 6: Come per Maggio da elogiare è soprattutto l’affidabilità, sul mancino agisce soffrendo pochissimo e proponendosi. Senza mai lesinare la giocata in uscita per la prima impostazione.
Allan 7: La gara è più o meno un monologo, distrugge poco – e bene – e dà spazio, soprattutto a costruire. L’assist per Hamsik è il suo e così tante delle insidie che arrivano dalla catena di destra. Una prima fase di stagione sontuosa per il 5 ex Udinese.
Jorginho 6,5: Prende per mano la metà campo, 105 palloni gestiti con fosforo e intelligenza tattica. Quando c’è da accorciare accompagna con efficacia la linea difensiva.
(Dall’80′ Diawara 6: La bordata dal limite è un esempio di doti e personalità che deve imparare e gestire.)
Hamsik 7,5: Il record di Diego era un tappo? Forse, intanto il capitano è tornato spumeggiante. Il primo brindisi per l’anno che verrà è suo, attacca l’area avversaria come sa e sblocca la partita incrociando con il mancino alle spalle di un Cordaz che dopo si esalterà. La storia, ora più che mai, è sua e la vive a testa altissima. Nell’alimentare il fraseggio la gara è su buoni livelli, 105 palloni gestiti, con l’87% di efficacia.
Callejon 6,5: Il sigillo finale, come per Mertens, continua a latitare ma c’è tutto il resto. Al 7 di Motril si oppone solo un Cordaz in serata di grazia, ma tempi e capacità di mordere gli spazi sono quelli che ci si aspetta dall’esterno ex Real.
Mertens 6: L’apporto nel terzetto offensivo è una garanzia, il gol continua a mancare, alcune giocate riescono meno, ma al termine di un 2017 sfavillante le attenuanti ci sono tutte.
(Dall’89’ Rog sv.)
Insigne 6: Il lavoro sulla sinistra è tanto, al solito, gestito bene per quantità. Nell’ultima giocata è meno fortunato del solito, ma quella traversa grida tremendamente vendetta, sarebbe stato un gioiello.
(Dal Zielinski 5,5: Qualche buona giocata senza però lasciare il segno nella mezz’ora a disposizione.)