Federico Chiesa, talento della Fiorentina in mostra dalla scorsa stagione in Serie A, e nome accostato spesso ai colori azzurri, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, questo un estratto della redazione di SpazioNapoli:
Anche lei è già nel mirino di società importanti sia in Italia che all’estero. Dal Napoli all’Inter, dalla Juventus al Psg…
«Piacere a così tante squadre mi rende orgoglioso. Ma ho firmato sino al 2022 perché anche la Fiorentina è un top club»
Il calcio italiano, come lo trova?
«Molto competitivo, a tutti i livelli. Napoli, Juventus e Inter si giocheranno lo scudetto, ma è bella anche la lotta per l’Europa League»
Come si fa a restare con i piedi per terra quando dicono e scrivono che vali sessanta milioni di euro?
«Basta non pensarci. Sono totalmente concentrato su quello che sto facendo».
Al calcio italiano manca il coraggio di lanciare i giovani.
«Io sono l’esempio contrario. Ringrazio Sousa e la Fiorentina che mi hanno dato fiducia. So che non ho fatto niente e sento che il vero Chiesa ancora non si è visto. Devo migliorare la fase difensiva e la gestione della palla».
I paragoni con papà Enrico si sprecano.
«Siamo diversi, il suo tiro era formidabile, io ci sto lavorando. Però quando parto palla al piede mi ingobbisco come faceva lui».
La Nazionale è il prossimo traguardo?
«Più che altro un legame forte. Dalla Under 19 sino alla 21, ogni volta una grande emozione. Quando arriverà, se arriverà, cercherò di farmi trovare pronto».
Articolo modificato 30 Dic 2017 - 08:54