Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa al termine della gara persa contro l’Atalanta.
Queste le sue parole: “Abbiamo fatto un buon primo tempo con ripartenze cattive, mentre un secondo tempo da squadra distratta, questo me lo spiego poco e mi preoccupa. Se concedi qualcosa a livello di applicazione e di attenzione ad una squadra che a noi infastidisce anche se siamo al top la paghi. Non so perché è successo. Questa squadra questi momenti li aveva 2 anni fa, mentre quest’anno in campionato non li ha avuti, ma nelle coppe si. Forse non riusciamo a mantenere un livello altissimo sotto il profilo psicologico per troppe partite di fila
Pagella di Ounas? I voti non mi sono mai piaciuti, nemmeno quando andavo a scuola. Ha fatto delle buone accelerazioni in fase offensiva mentre non ha fatto una buona partita difensivamente. Perché affrontare questa partita col turnover? Perché questa è una partita a rischio 120 minuti, e io non posso correre il rischio di mettere giocatori in campo che hanno giocato per metà stagione. Staffetta di Callejon e Hamsik era prevista, per tenerli in forma in vista del prossimo match. In Inghilterra già hanno superato questa regola stupida, in cui in caso di supplementari è permesso il quarto cambio. Dovremmo provvedere anche noi in Italia.
L’Atalanta è una squadra che ci infastidisce perché ci toglie ritmo e fisicamente è più forte di noi. Ci va via e ci costringe alle rincorse. Per fare risultato contro di loro non possiamo sbagliare niente, e noi sappiamo che col secondo tempo di stasera non faremo risultato nemmeno in campionato. Difficoltà a preparare partite durante le feste? Difficoltà no, ma chiaramente è un momento a rischio, perché i giocatori vivono con persone in festa, mentre loro devono giocare ogni 3 giorni. E preparare le partite con cattiveria, mentre hai attorno persone in festa è difficile. Noi non abbiamo sbagliato da quel punto di vista, perché abbiamo fatto un buon primo tempo con applicazione. Il problema è che alla prima difficoltà della partita non abbiamo saputo reagire e questo non mi è piaciuto“.
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