Putiferio a causa del VAR e delle scelte che, nelle ultime gare di Coppa Italia e Serie A, hanno portato favori alla Juventus rispettivamente contro Torino e Cagliari. Gli “aiutini” arrivati ai bianconeri hanno alimentato la cultura del sospetto, che in Italia da sempre la fa da padrone. Ecco perché il quotidiani Tuttosport, nella sua edizione odierna, ha stilato una serie di episodi che rivelerebbero come in realtà la Juventus fin qui sia stata soltanto danneggiata dal VAR. Di seguito l’articolo:
“Detto che arrivare a “zero polemiche” nel calcio italiano sarà più difficile che arrivare alle “zero emissioni” per i motori delle automobili, non si può apprezzare come l’introduzione del Var ne abbia ridotto drasticamente quantità e portata come neppure la gloriosa marmitta catalitica. Gli errori sono infatti diminuiti e l’ausilio tecnologico ha smontato parecchie dietrologie.
Qualcosa, tuttavia, è stato sbagliato anche perché se la moviola è una macchina, chi la usa resta un essere umano. E di questi errori chi ha tratto più vantaggio? Non la Juventus, che nelle classifiche delle sviste a favore ha conquistato il primo punticino a Cagliari, grazie al rigore graziato da Calvarese. Anzi, prima di quell’episodio si è vista sfavorita più di una volta, anche con il Var (vedi rigore concesso al Genoa nonostante il fuorigioco di Galabinov) e in particolare due partite potevano cambiare il risultato. A Bergamo la Juventus si è vista negare un rigore per fallo di Palomino su Higuain che avrebbe potuto consegnarle tre punti invece di uno. Mentre contro la Samp a Genova ha visto convalidare un gol ai blucerchiati nonostante un fallo di Zapata su Khedira viziasse l’azione (poteva essere un pareggio invece di una sconfitta). Altri errori contro (a Udine, per esempio) non hanno condizionato il risultato.
Il Napoli non ha episodi sui quali recriminare, mentre il Crotone ha giustamente protestato per il mani di Mertens in area (ma non viene citata la trattenuta ai danni di Koulibaly, ndr). Mentre la Roma, che aveva iniziato vedendosi penalizzare contro l’Inter, ha poi visto gli arbitri sbagliare più di una volta a suo favore (vedi Crotone, Spal, lo stesso Cagliari e proprio nell’ultima giornata contro l’Atalanta, approfittando di un’espulsione, quella di De Roon, che non era giusto comminare). L’Inter, invece, si è vista favorita contro la Fiorentina, la Roma e il Benevento.
Insomma, vale la pena citare i classici che autorizzano solo i “senza peccato” a scagliare le pietre della polemica. Il girone di andata di questo campionato è stato uno dei più avvincenti degli ultimi anni, conservando in corsa per il titolo quattro squadre (anche se Inter e Roma adesso si sono staccate), regalando il bel calcio del Napoli e l’abbondanza di fuoriclasse della Juventus. Accartocciare tutto questo per rimpinzarsi ancora di polemiche dopo il primo errore arbitrale a favore della Juventus è autolesionista e, oggettivamente, non conviene a nessuno, perché scoperchiando quella pentola si potrebbe ottenere l’effetto contrario. Un po’ come con le critiche al Var, inaugurate con garbo da Allegri: che chiedeva solo maggiore chiarezza sul protocollo (e per questo è stato severamente bacchettato), salvo poi vedersi seguito da una larga schiera di altri tecnici che hanno detto le stesse cose. Di cosa stiamo parlando?“
Articolo modificato 8 Gen 2018 - 11:13