Dopo 20 giornate di campionato, contro quasi ogni pronostico, il Napoli è in vetta alla classifica di Serie A con i suoi 51 punti, distanziando la grande favorita Juventus. Tanti i record collezionati dai partenopei in questo inizio di stagione: subito 8 vittorie consecutive hanno visto protagonista la squadra di Sarri, miglior partenza di sempre degli azzurri in Serie A.
TUTTI I RECORD DEL NAPOLI
Nonostante il grande avvio, però, il Napoli ha visto venir meno le proprie certezze con gli infortuni di Milik e Ghoulam ed infine un conseguente calo di rendimento e gioco. Se il Napoli delle scorse stagioni però per vincere aveva trovato come unica via la bellezza e l’identità, quest’anno invece, oltre a questi espedienti, la squadra di Sarri sembra aver trovato anche un fattore determinante ai fini del risultato finale: la concretezza e quella mentalità di cui nel corso del biennio del tecnico toscano tanto si è parlato. Le conseguenze? Un attacco come al solito prorompente, ma soprattutto una grande difesa. Quella difesa su cui Sarri ha lavorato per anni, e che finalmente pare stia portando i suoi frutti: 14 gol subiti in 20 partite che testimoniano i progressi fatti. Basti pensare che dopo 20 giornate, nella storia della Serie A, la squadra con meno gol subiti è stata proprio la Juventus nella scorsa stagione, proprio con 14 gol al passivo. Quindi per il Napoli un altro record eguagliato, e chissà che non riesca a batterlo.
Ma la stagione 3.0 del Napoli di Sarri, ha portato ad una quantità di gol provenienti da tutti i reparti che non si era mai vista negli ultimi anni. I tre attaccanti, ad esempio, hanno realizzato 21 gol; ma non da meno sono il contributo di Jorginho con 2 reti, di Allan con 3, di Zielinski, Koulibaly e del capitano dei record Hamsik con 4 reti. Insomma pare proprio che questo Napoli, anche quando gli attaccanti non siano nel loro periodo più florido, abbia trovato dalla sua un gruppo pronto a fare la differenza. Inoltre l’anno appena trascorso ha portato al Napoli il record di vittorie in trasferta e un record di squadra di 99 punti in un anno solare: meglio di Barcellona e Real Madrid, e che ha portato il tridente a segnare circa 96 gol in 365 giorni, piazzandosi di diritto nella TOP 5 degli attacchi più forti d’Europa del 2017.
LE POLEMICHE DA… VAR
Nonostante una stagione che fin ora ha dello straordinario e che potrebbe proiettare il Napoli oltre i 90 punti, la Juve rimane dietro di un solo punto, alzando la media scudetto ad un livello pazzesco, in una lotta che sembra non lasciare nulla al caso. Nemmeno il VAR. Eh sì, perché nelle ultime ore la moviola in campo ha acceso, e non poco, le polemiche. Prima Crotone-Napoli ha visto un presunto fallo di mano di Mertens in area di rigore. Pochi giorni fa, invece, clamoroso è stato il tocco con il braccio di Bernardeschi (analogo a quello del belga, ndr) in area di rigore a pochi minuti dalla fine di Cagliari-Juventus, oltre alla gomitata di Benatia (vista dall’arbitro Calvarese e non sanzionata con fallo per concedere il vantaggio) ai danni di Pavoletti, altro episodio che pure ha fatto discutere.
“EH, MA… MERTENS A CROTONE”
Eppure, nonostante fossero passati ormai giorni dall’episodio di Crotone, sul web – quasi per ‘giustificare’ quanto successo a Cagliari – si è iniziato a parlare con insistenza del fallo di mano di Mertens, facendo insorgere i social con un hashtag ormai cliccatissimo: #MertensACrotone. Un modo abbastanza particolare per spostare l’attenzione di quanto successo a Cagliari, facendo passare il Napoli come “favorito dal VAR“.
Insomma, sembra proprio che la sfida tra Napoli e Juve sia appena iniziata. In campo, sui giornali e al VAR. Ma quel che di buono sta facendo il Napoli non deve essere mascherato da un irrazionale e fortuito episodio arbitrale: proprio quello di Mertens a Crotone. I partenopei sono ancora in vetta e, con la “Vecchia Signora” che insegue a questa velocità, anche un’occhiata può essere decisiva, o fatale. Al VAR e al campo l’ultima parola.
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MARCO CHIAVAZZO
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