Continua la diatriba tra il quotidiano “Roma” e “Libero”, che proprio ieri ha ancora una volta attaccato in napoletani (GUARDA QUI), con un articolo a firma di Giuseppe Cruciani. Ebbene questa mattina è arrivata la replica del quotidiano napoletano. Questo quanto si legge sull’edizione odierna del Roma:
DOVREBBE SAPERNE qualcosa “Libero”, che di titoli provocatori e discutibili ne pubblica a bizzeffe. Invece il giornale di Feltri affida a Giuseppe Cruciani un durissimo editoriale di critica, con i presunti “piagnistei” del popolo napoletano ancora una volta nel mirino. Al di là di un errato “piagne” (semmai sarebbe “chiagne”, “piagne” è romanesco, al limite), il concetto espresso dal giornalista è che i napoletani piangono ma vengono “fottuti”. Dopo attacchi generalizzati nei confronti dei napoletani, stavolta l’attacco prende spunto dal titolo del “Roma”: «Al piagnisteo napulitano non c’è mai fine. A Napoli vedono continuamente fantasmi e pericoli. La Juve è sempre Satana e sinonimo di ruberie e furti con scasso. Insomma, il solito ridicolo repertorio: i poteri forti, il Nordi, gli Agnelli che comandano e cazzate del genere. Roba da matti – scrive Cruciani – ora, finché certe cose vengono dette sul web o su internet ci si potrebbe passare sopra. Ma in quella redazione ci hanno pure ragionato, hanno trasformato l’insulto da curva in una bella copertina». Cruciani alla fine torna al passato: «In conclusione vengono in mente gli insulti di cui fu ricoperto Libero un mese fa quando osò titolare, scherzosamente, sull’uscita del Napoli dalla Champions con un “Salutame a soreta”. Scesero in campo, per attaccate Feltri e compagnia, anche scrittori e filosofi. Napoli sarà anche prima nel calcio, ma certamente nelle lacrime non teme nessuno».
FONTE: Il Roma
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