La trattativa Verdi sembra non essere finita qui, anzi. Quasi una settimana fa il giocatore ha rifiutato il trasferimento a Napoli per restare a Bologna al fine di continuare il suo percorso di crescita da protagonista. Sapeva che con Sarri gli spazi sarebbero stati nettamente ridotti, così la trattativa è definitivamente declinata. Ma se non fosse finita qui? Se ci fosse dell’altro in questo rifiuto? Il Corriere dello Sport svela ciò che ci potrebbe essere dietro:
“Dopo le affermazioni di Davide Lippi in merito alla volontà del suo assistito, Matteo Politano, di inseguire l’azzurro fino a quando il mercato non sarà chiuso, nonostante il muro del Sassuolo, ieri è stata la volta di Giovanni Branchini. Del cui gruppo fa parte Donato Orgnoni, ovvero il manager di Simone Verdi: «Ma chi ha detto che Verdi non abbia già firmato con il Napoli per giugno?». Testuale.
LA RIVELAZIONE. E allora, la grande novità. Facciamo anche il colpo di scena che Branchini, uno che per vicinanza diretta conosce i movimenti relativi all’esterno del Bologna che una settimana fa ha rifiutato il trasferimento dal maestro Sarri, ha piazzato ai microfoni di Radio Deejay nel corso di un’accesa discussione sull’argomento. «È inaccettabile criticare un giocatore che decide di concludere un percorso di crescita prima di approdare in una big». In effetti i commenti sulla presa di posizione di Verdi non sono mancati. Di ogni tipo. «Lui ha rifiutato di triplicare il proprio ingaggio dando immediatamente una risposta: è assurdo non comprendere la sua scelta, soprattutto nel calcio di oggi in cui tanti giocatori sbagliano decisioni. Giocatori che hanno seguito la scia mediatica, che sono costati tanto e poi spariti. Chi lo dice che il treno non ripasserà più?».
Ecco il nodo: «Chi ha detto che Verdi non abbia già firmato con il Napoli per giugno? Alcuni alberi danno i frutti prima, altri dopo: Simone è un talento e giocherà fino a trentacinque anni ad alti livelli». Si vedrà“.
Articolo modificato 21 Gen 2018 - 15:36