Mario Sconcerti, come ogni lunedì analizza la giornata di campionato appena trascorsa nel suo editoriale per il Corriere della Sera. Ecco quanto evidenziato da, Spazio Napoli:
“Si fa fatica ogni tanto a stare dietro alle diversità di Sarri. L’ultima polemica, gentile, è sugli anticipi del Napoli rispetto alle partite della Juve. Darebbero molta pressione a chi li subisce, fanno giocare al buio. È vero, ma è lo stesso buio della Juve che gioca oggi sapendo di dover per forza vincere perché il Napoli ha vinto.
Rustico sincero fino alla piccola volgarità quotidiana, Sarri temeva in realtà molto la partita di Bergamo. Perché la sua bestia nera Gasperini coglie gli attimi a tradimento e perché non si fidava del ritorno dei suoi dalle vacanze. Il successo alla fine gli ha dato un entusiasmo che non è frequente nel suo teatro. Sono queste le partite di grande rischio non ufficiale a fermare le grandi squadre incomplete. Il Napoli ha questo problema ed è strana la fatica che fa per completarsi. I soldi ci sono, le idee pure, ma qualcosa non porta a Napoli.
È un problema di tanti giovani campioni, vogliono giocare, ma in quanto giovani non hanno un posto fisso, sono contratti a termine. Sarri non dà il posto a nessuno, per arrivarci si può solo mettersi nelle sue mani lente. Ma è un principio di altre generazioni, di altre maestrie artigiane. Oggi Giotto non andrebbe a lavorare da Cimabue, vorrebbe pubblicare i suoi blu da solo su Instagram e cercare un mercante personale. Forse un po’ fuori da questo tempo il Napoli continua nella sua differenza“.
Articolo modificato 22 Gen 2018 - 12:34